Valore di un rimpianto!

Testo a cura di: Antonella Pappalardo

In questo assurdo gioco di “mettersi in vetrina”, in questa fiera delle vanità che si ostenta sui social , capita spesso di leggere dei post o degli “stati” mirati, come ad personam , forse tesi a ferire qualcuno ! … Parole spesso buttate là, inequivocabilmente sull’ onda emotiva o di una scia rabbiosa di chi forse, pur non ammettendo riscontro, non consente distacchi! È proprio a quel punto che, paradossalmente, entra in gioco l’ inconscio, immaginando che chi scrive sia di cultura, o piuttosto l’ ignoranza se, al contrario, l’ autore del post non conosce il significato profondo delle parole !…E si legge di “rimpianti “…, si scrive “meglio non avere rimpianti …” senza conoscere il valore etimologico del termine! Il rimpianto non è che un ” ricordo dolente e nostalgico di qualcosa o qualcuno che si è perduto” , è un doloroso rammarico ! Nel rimpianto vi è un dolore non provocato da un’ azione compiuta , quanto da una non – azione,da una inazione , da ciò che non si è fatto , che si è omesso o anche solo trascurato o , cosa ben più grave, lasciato perdere! … E così, con la salda conoscenza del significato etimologico di un lemma si scopre il vero senso di una frase e forse si svela la vera identità di chi si cela ! … Ben altra cosa rispetto al rimpianto è il rimorso ,benché molti di noi non ne conoscano la differenza ! Il rimorso è il ” cruccio, il tormento provocato dalla consapevolezza di aver fatto del male” ! … Quanto è strana la nostra lingua , quanto è sottile il senso di una frase e il peso di ogni parola ! … Prima di scrivere riflettiamo! E soprattutto preferiamo il parlare all’ incognita vetrina di un social ! … Guardarsi negli occhi non ha un valore ” polisemico ” , ma univoco, inequivocabile e unidirezionale! … Parlarsi non induce ad errori, soffoca conflitti, chiarisce equivoci !… E non abusiamo di espressioni come ” miseria umana” …: è un sintagma leopardiano che solo un grande come il Recanatese poteva usare, avendo piena consapevolezza che la “miseria” altro non è che uno “stato di infelicità spirituale ” , la mancanza di ciò che è fondamentale per vivere …! Il peso di una parola può distruggere se non la si sa leggere! …Il valore di uno sguardo può ricucire se si guarda con gli occhi dell’ anima ! … E comunque è molto meglio non avere rimorsi e riconoscere il valore di un rimpianto!