É di poche ore fa la notizia che la polizia catalana ha arrestato due turisti italiani di 23 anni con l’accusa di presunti abusi sessuali ai danni di due ragazze che avrebbero precedentemente drogato a Barcellona. I fatti risalgono al 16 agosto.
Secondo prime ricostruzioni, si evince che le due ragazze,adescate al tavolino di un bar da questi balordi, si sarebbero svegliate completamente nude il mattino seguente non ricordando nulla di ciò che fosse successo, ma a quanto sembra, avevano assunto con l’inganno un farmaco contenente benzodiazepine, sostanza che ha effetti sedanti e rilassanti, oltre a poter provocare delle perdite di memoria, e che per questo è chiamata anche la droga dello stupro .
Una notizia che lascia basiti, ancora esistono simili raggiri pur di stuprare, umiliare una donna solo per gioco, per passatempo. Ma andiamo con ordine: di regola si parla di violenza sessuale in caso di ricorso alla forza o alle minacce per costringere la vittima ad avere contatti sessuali. La vittima è una persona non consenziente o non in grado di consentire a causa di incapacità mentale o fisica o intossicazione (è incapacitata). Generalmente lo stupro è un’espressione di aggressività, rabbia oppure di un bisogno di potere e controllo, piuttosto che un’esigenza sessuale. Molte donne stuprate vengono anche maltrattate o sottoposte a lesioni. In Italia vengono perpetrati in media 11 stupri al giorno. Ed è solo il 7% dei casi che viene denunciato, Vuol dire che più di un milione di donne vengono colpite quotidianamente. Uno stupro è l’invadenza che non conosce limiti, è una maschera sul viso che ci si porta dietro per sempre. Uno stupro è desiderarla e possederla senza il suo consenso, ma anche nel suo silenzio, senza che reagisca. Fare sesso mentre lei è ubriaca o sotto effetto di droghe è uno strupro, significa non solo maltrattare ma soprattutto umiliare una donna, considerarla solo un oggetto ludico utilizzato a proprio piacimento e poi gettato via. Indossare una minigonna o vestirsi in modo eccentrico non è un invito a farsi stuprare ma è semplicemente un simbolo di libertà, la libertà di espressione, così tanto decantata da tutti ma messa in pratica per pochi, soprattutto con riferimento alle persone di sesso femminile.
Nessuno autorizza un soggetto a bloccare una donna, stringendole le mani per sfogare la propria rabbia utilizzando la forza fisica.
Esiste un’unica soluzione possibile per prevenire il dilagare di questo fenomeno, la cultura, la comunicazione. Fin da piccoli bisognerebbe educare i bambini alla sessualità e al concetto di consenso. In poche parole bisogna insegnare ai ragazzi un modo sano di vivere la sessualità cercando di essere molto chiari sul significato del codice morale del consenso.