La compatta della Tesla potrà contare su nuove batterie in grado di dimezzare il costo per kWh migliorando la densità energetica e l’autonomia.
LA PICCOLA NEL 2023 – La Tesla, durante il Battery Day (guarda il video qui sotto), un evento tenutosi ieri dedicato alla presentazione dei suoi nuovi accumulatori, ha annunciato che entro il 2023 costruirà un’auto elettrica economica compatta che costerà 25.000 dollari, posizionandosi come fascia di prezzo sotto all’attuale berlina Model 3. A dichiararlo è stato lo stesso ceo, Elon Musk, sul palco dell’evento. La compatta, di cui l’azienda ha svelato un bozzetto (qui sopra), sarà costruita nel nuovo stabilimento tedesco di Berlino i cui lavori sono già iniziati.
NUOVE BATTERIE – La Tesla riuscirà a mantenere basso il prezzo grazie a delle nuove batterie che utilizzeranno delle celle con una specifica forma e una nuova chimica; elementi che consentiranno di ridurre il costo per kWh del 56%, arrivando in 10 anni a circa 70 euro a kWh. Le nuove celle, denominate 4680, e attualmente in fase di pre-produzione (saranno prodotte anche a Berlino), rispetto alle precedenti 2170 realizzate in collaborazione con la Panasonic, sono più grandi (80 mm di altezza e diametro di 46 mm), hanno una densità 5 volte superiore, una potenza 6 volte superiore e 16% in più di autonomia. La nuova forma secondo quanto dichiarato dall’azienda dovrebbe consentire un risparmio del costo produttivo del 14%, oltre a una migliore dissipazione del calore.
UNA NUOVA CHIMICA – Le novità non sono però soltanto fuori, infatti le celle 4680 hanno una differente chimica. Disponendo infatti di elettrodi realizzati “a secco” (tecnologia della Maxwell, azienda acquisita dalla Tesla, che consente di aumentare l’energia immagazzinabile), di un diverso trattamento del silicio in grado di ridurre i costi del 5%, e di nuovi catodi, sviluppati per non utilizzare il cobalto, sostituito dal nickel. Queste peculiarità incideranno positivamente anche sulla produttività, incrementandola di sette volte rispetto all’attuale. L’obiettivo dichiarato dalla compagnia è quello di raggiungere 20 terawatt di capacità produttiva di batterie.
LO ZAMPINO DEGLI ITALIANI – Un’altra novità fondamentale, che consentirà alla Tesla di semplificare ulteriormente il processo produttivo e conseguentemente di ridurre i costi, risiede nel fatto che le nuove batterie avranno anche una funzione strutturale all’interno del telaio essendo inglobate in esso. L’impiego di una particolare pressa di grandi dimensioni (Giga Press), realizzata in collaborazione con Idra, un’azienda bresciana, permetterà di produrre ampie porzioni del telaio dell’auto in un unico pezzo.
UNA SUPER MODEL S – Nel corso dell’evento la Tesla ha poi annunciato che entro la fine del 2021 arriverà la Model S Plaid, ossia una versione più performante della berlina attualmente a listino. Questa versione disporrà di ben tre motori elettrici in grado di erogare la potenza massima di 1.100 CV, consentendo alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in due secondi. L’autonomia dichiarata sarà di 837 km.