Stasera in tv c’è Made in Sud

RAI2: MADE IN SUD

Ospite della quarta puntata: Enzo Dong

 

Risate, musica e divertimento: tutto pronto per una nuova esilarante puntata di “Made in Sud”, lo show comico di Rai2 in onda lunedì 9 maggio alle 21.20 in diretta dall’Auditorium della Rai di Napoli, condotto da Clementino che torna in trasmissione e Lorella Boccia (che questa settimana sarà in collegamento) .

Ospite di questa settimana: Enzo Dong il rapper napoletano classe 1990 nato e cresciuto tra le periferie di Scampia e Piscinola e reso celebre da brani come “Higuain” e “Secondigliano Regna”.

Tra gli artisti in scena della quarta puntata anche l’amatissimo Paolo Caiazzo.

Una crew di tanti comici è pronta a entrare nelle case degli italiani per portare un po’ di spensieratezza, tra travestimenti sui generis, gag sulla vita di coppia, monologhi sull’attualità e divertenti sketch che ironizzano sulla vita famigliare. Artisti provenienti da più parti d’Italia come la Puglia, la Calabria, il Lazio, la Sicilia e naturalmente la Campania animeranno la serata che sarà come sempre scandita da momenti musicali e balletti con le coreografie firmate da Fabrizio Mainini che coordina un corpo di ballo tutto nuovo per questa edizione.

Le musiche del programma sono firmate dal dj e compositore Frank Carpentieri che ha curato e scritto anche la sigla del programma cantata da Edoardo Bennato, Franco Ricciardi, Rocco Hunt e Clementino.  

Made in Sud è un programma prodotto da Rai2 in collaborazione con Tunnel produzioni ideato da Nando Mormone e Paolo Mariconda. Autori del programma: Nando Mormone, Paolo Mariconda, Marco Terenzi , Ciro Ceruti, Gianluca Belardi , Palmerino Abbacuccio e Sergio Colabona. Collaboratori ai testi: Angelo Venezia, Rosario Toscano, Francesco Burzo, Guglielmo Iezzi e Gennaro Scarpato. Produttore esecutivo Rai: Paola Maggioli, a cura di Tiziana Iemmo. Direttore della fotografia: Sandro Carotenuto. Produttore esecutivo Tunnel: Fabio Tassan Pagnochet. La regia è di Sergio Colabona e Barbara Napolitano, le coreografie di Fabrizio Mainini e la scenografia di Cappellini e Licheri.