Sebastiano e il nuovo singolo “Nostalgimantico”: intervista

Sebastiano, giovane artista dal talento naturale, torna con il singolo “Nostalgimantico”, un brano che esplora i cambiamenti tra passato e presente con delicatezza e profondità. La sua passione per la musica nasce a 4 anni, quando una tastiera giocattolo accese in lui il desiderio di creare, un percorso che l’ha portato a scrivere le sue canzoni grazie alla chitarra.

Con un testo nato dalla spontaneità, “Nostalgimantico” invita a riflettere senza giudizi, celebrando i progressi tecnologici senza rinnegare il fascino del passato. Il videoclip, diretto da Stefano Di Giovanni, è un’esperienza visiva originale, nata dalla necessità di sperimentare.

Sebastiano descrive la musica come la sua terapia, capace di trasformare ogni emozione in melodia. Con nuovi progetti e live all’orizzonte, il futuro promette di essere emozionante per questo talentuoso cantautore.

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

A 4 anni ricevetti una tastiera giocattolo… mi accorsi che riuscivo a riprodurre le melodie con facilità grazie all’orecchio assoluto…cosi iniziai lo studio del pianoforte… in età adolescenziale del basso elettrico….infine la chitarra grazie alla quale ho iniziato a scrivere le mie canzoni!

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

Stavo suonicchiando in un momento di nostalgia e ho pensato…perchè non farci una canzone?
Mi è venuto abbastanza naturale io odio programmare le cose….il singolo mette a confronto gli inevitabili cambiamenti del mondo odierno e di quello passato….non necessariamente positivi o negativi…e vuole far riflettere l’ascoltatore su questo…io ad esempio anche essendo nostalgico amo molto la tecnologia quindi credo che i cambiamenti positivi li abbiamo avuti eccome!

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?

Il videoclip è stato girato da STEFANO DI GIOVANNI…non volevo un classico video con la classica storia dove si vede l’artista…anche perchè in quel periodo ero impossibilitato a muovermi….quindi abbiamo deciso di lavorare di fantasia…e devo dire che lui mi ha accontentato alla grande!

Quali emozioni provi quando canti?

E’ come se piangessi…mi sfogassi…io piango raramente e la musica mi aiuta in tutto questo…è come se facessi un vera e propria seduta da uno psicologo…non riuscirei a farne a meno…la musica è la mia psicologa!

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

Sicuramente nuovi singoli…e vorrei iniziare con i live…ma ancora non posso anticipare nulla di certo!