Riflessi di emozioni: la storia di ‘Smeraldo’ di AnairiM

“Smeraldo” di AnairiM è un’opera nata da un’ispirazione inaspettata nel 2021. Modificando le parole di una canzone già famosa, l’autrice ha dato vita a un brano che racconta un momento cruciale di cambiamento personale, scaturito dall’incontro con una persona speciale. Con una produzione attentamente curata, “Smeraldo” incanta gli ascoltatori con la sua profondità emotiva e la sua semplice bellezza, invitandoli a immergersi nelle sfumature dei sentimenti umani.

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce praticamente insieme a me: fin da piccola ballavo, cantavo, organizzavo da sola spettacoli, concerti e mi esibivo poi davanti alla mia famiglia. A 2 anni ho iniziato a dire “da grande voglio fare la showgirl” e a 5 anni la mia prima canzone sul palco davanti ad un grande pubblico durante una festa di paese. A 14 anni ho iniziato a studiare musical e da lì è stato tutto un percorso pieno di studi, esperienze, specializzazioni che non è mai finito. La musica e lo spettacolo hanno sempre accompagnato la mia vita e tutt’ora mi mantengo con la musica in quanto sono una vocal coach.

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?
La nascita di Smeraldo per me ha la valenza di una rinascita. Nasce da un compito di scrittura creativa, ovvero dal tentativo di scrivere un testo nuovo cambiando le parole di un brano edito (nel mio caso “Let Her Go” di Passenger). Parla di un momento fondamentale della mia vita, un momento in cui ho fatto anche cose che non avrei mai pensato di dire o di fare. Il testo è nato spontaneamente ed è stato abbastanza semplice trovare le parole giuste perché stava tutto dentro di me, è bastato solo chiudere gli occhi e immaginare o ripensare a certi momenti, citati come “flash” nel mio brano, e tutto ha preso forma. Lo Smeraldo, con il suo verde splendente, è una pietra preziosa legata alla rinascita e alla speranza e tutto nasce dall’associazione di questa pietra meravigliosa a degli occhi speciali che mi hanno ridato la luce che stavo perdendo nei confronti di me stessa. Il tema dell’amore come rinascita e come forza che ti aiuta a superare qualsiasi ostacolo è per me un tema importante che vorrei arrivasse al pubblico insieme ad un invito a non mollare mai e a non “cestinare” un amore importante per un momento difficile o per una malattia o per un ostacolo che può essere superato.

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?
Con Niccolò Di Lallo, il regista, abbiamo pensato molto a cosa realizzare per ciò che riguarda il videoclip ma alla fine abbiamo lasciato spazio all’improvvisazione. Abbiamo scelto un’attrice, una mia amica, Suna Gritli, e dopo aver scelto la caratteristica del bianco e nero, i luoghi e aver visionato certi lavori d’ispirazione, abbiamo iniziato a girare e poi, scena dopo scena, tutto ha avuto senso: Suna era la rappresentazione dei miei pensieri. Del caos e del turbinio interno che Smeraldo suscita in me e dal quale, fondamentalmente, è nato.

Quali emozioni provi quando canti?
Potrei scrivere ore ed ore per rispondere a questa domanda perché ogni volta è come se fosse la prima e soprattutto ogni volta le emozioni sono multiple e diverse. Ciò che posso dire con certezza è che quando canto, soprattutto i miei pezzi, mi sento me stessa al 100% e soprattutto mi sento libera di essere quella che sono e quello che penso senza timore di nulla.

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?
Sto lavorando alle prossime uscite in vista di un EP e soprattutto sto lavorando molto su progetti live. Spero di potervi svelare di più a breve…