In questi giorni è uscito su tutte le piattaforme digitale il nuovo singolo dal titolo “Je suis amour” testo della stessa Montecorvino e musica di Alfredo Del Grosso con gli arrangiamenti e produzione artistica di Max D’ambra e produzione esecutiva Malamusik. Il video è di Fabiana Fazio, mentre foto e backstage Tiziana Maestro Pasqua.
“Je suis amour” è un brano dolce e struggente, intensamente etnico. L’artista partenopea spiazza tutti con un singolo diverso, dalle coordinate più svariate, capace di recitare un groove dal sapore mediterrano, spaziando ritmi, intinta di antiche melodie, e il reggae per toccare atmosfere rock-pop, ma senza tralasciare i ritmi balcanici; un viaggio-sound come un girotondo a spasso per geografie senza confini.
Viaggiare tra le musiche del mondo è lo spirito che muove l’anima ed il percorso musicale di Pietra. Ci ha sempre abituato ad intrecci e ibridazioni, suoni di strumenti etnici che vanno a fondersi al beat elettronico della batteria campionata: questi sono gli ingredienti che caratterizzano la nuova formula della Señorita partenopea, che ha saputo, in questi anni avvicinare mondi tra loro molto distanti, dando vita ad un sound originale, unico ed affascinante.
Pietra Montecorvino, alias Barbara D’Alessandro è una delle artiste italiane più famose ed amate d’Italia e non solo: i suoi singoli sono noti a tutti. Il suo timbro di voce, graffiante ed unico, ed i suoi testi su tematiche molto forti, l’hanno resa un diamante della musica italiana. Quando la senti cantare dal vivo, con la sua voce roca ma suadente, percepisci lava del Vesuvio e mediterraneità. Il suo stile unisce tradizione ed innovazione, musicalità nel sangue, spiritualità e mistero del Vesuvio, ma anche tecnologia e tradizione, un’esplosione di energia pura. Pietra è il vortice di Napoli, è il rock, la tradizione pop-popolare, la ribellione vera che incrocia il mito dell’arte classica napoletana antichissima con il rock. Scura, misteriosa e ammaliante, pericolosa, ma la sua voce è irresistibile fortemente rauca ma ipnotica come un canto delle sirene. Pietra Montecorvino nel suo timbro vocale ha le assonanze ataviche di Gabriella Ferri e le scosse elettriche di Tina Turner ma è Pietra. La sua voce è l’eco delle urla dei vicoli di Napoli. Il Sud oggi si è riscattato alla grande con la musica, con il cinema, con la pittura…non siamo più vittime di luoghi comuni come una volta e Pietra sicuramente appartiene a questa grande energia musicale che arriva dal Mediterraneo, come già lo era nell’Ottocento con i grandi poeti e con il Napule’s Power negli anni 70.
Pochi sanno che lei ha collaborato con artisti del calibro di Ute Lemper, Mercedes Sosa, Nina Simone, Morrisey, Pino Daniele, Eugenio Bennato, Renzo Arbore, Roberto Murolo, Franco Battiato e tantissimi altri, oltre ad aver partecipato in film come “Passione” di John Turturro, “Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek e di recente in un film di Edoardo De Angelis.
Attualmente ha anche una mostra di pittura dei suoi dipinti, presso la Galleria Proposte Lab di Cava dei Tirreni (Salerno)