redazione Pino Attanasio
direttore Carlo Ferrajuolo
Federico Vacalebre, critico e storico della musica nonché biografo del grande Renato Carosone, direttore artistico dell’impegnativa kermesse musicale dedicata al premio Renato Carosone, spettacolo che ha visto esibirsi sullo stesso palco grandi musicisti e grandi nomi della musica Partenopea che hanno omaggiato l’artista Carosone, autore e musicista, che con netto anticipo sui tempi ha sperimentato, con enorme successo, nuove sonorità che hanno arricchito la canzone Napoletana classica di freschezza, briosità e nuovi ritmi.
Hanno presentato i tanti ospiti Gianni Simioli con le brave Maria Elena Fabi e Noemi Gherrero.
La serata è iniziata con il duo “ Il Tesoro di San Gennaro” con “Lu Guarracino” e “Pigliate ‘na pasticca” esibizione davvero unica, La Niña ha affascinato il pubblico con una versione spoglia di “Maruzzella” poi con voce melodica e potente, allo stesso modo canta un inedito «Salomè».
Ed ancora sul palco un simpatico e trascinante nell’improvvisazione , Clementino, con il suo “Cos Cos Cose” , “Tutti scienziati” e con il suo clamoroso free style dedicato a Carosone.
Non poteva mancare la direttrice artistica del Trianon, Marisa Laurito che insieme a Lorenzo Hengeller, compositore e musicista, ha presentato in anteprima prima una deliziosa e frizzantissima canzoncina sul politically correct “Nun se può cchiù parlà” e poi la deliziosa “Il babà è una cosa seria” brani che solo un artista come Marisa poteva interpretare con la sua comicità naturale e spontanea.
Sul palco, subito dopo, i fenomenali musicisti “ Solis String Quartet” che hanno accompagnato il bravo cantante ed attore degli Avion Travel, l’ironico, Peppe Servillo in due originali interpretazioni per il foltissimo pubblico presente, quelle di “Torero” e “Tre guagliune e nu mandolino”.
Alan Sorrenti, che mancava da tanto sulla scena Napoletana, si è esibito con “Passione” e “Giovani per sempre” ,ed incitato dalla platea, ha donato un piccolo assaggio del suo brano più conosciuto “Figli delle Stelle”.
Pubblico in delirio per Gigi D’Alessio che ha prima interpretato i suoi due successi “Pianofortissimo” ed un brano scritto per Carosone “ Caro Renato” una lettera d’ addio all’amico Carosone finito nel 2001 a Roma. Ha poi duettato simpaticamente con Rocco Hunt in una coinvolgente “Tu vuò fa l’americano” e “Annarè”.
Rocco Hunt ha cantato le sue “Nu juorno buono” e “’A vita senz’e te (me fa paura)”, che è anche il suo nuovo singolo.
Uno spettacolare finale con il grande Avitabile ed i Bottari prima con il bellissimo brano “T’aspetto ‘e nove”, poi le travolgenti esecuzioni di “Caravan Petrol” e “Salvamm ’o munno” che hanno trascinato tutti, e dico tutti tecnici compresi, in una entusiasmante partecipazione fisica al grande ritmo che il maestro Enzo Avitabile con i Bottari sa infondere alle platee in felici contaminazioni e messaggi di pace.
Presente tutta la famiglia di Carosone.
Si evidenzia che il Premio Carosone 2022 è stato finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, in collaborazione con il Teatro Trianon Viviani.
Pino Attanasio