A cura di Carlo Ferrajuolo
Gianna Nannini nel 2016 si è raccontata nel libro “Cazzi miei” edito dalla Mondadori. Oggi ” Sei nell’anima“, dell’amica Cinzia TH Torrini (si conoscono dagli anni ’70) arriva su Netflix riprendendo quel viaggio. Un film che mette in scena i primi trent’anni di vita della rocker italiana: l’adolescenza a Siena, il trasferimento a Milano per cercare fortuna nel mondo della musica, le sue canzoni e i momenti bui con la droga.
Una Nannini che pochi conoscono, al di là di chi ha letto il libro. Che segue i suoi primi passi nella musica, la caparbietà per imporsi come cantautrice, l’incontro con Mara Maionchi alla Ricordi, la prima che ha creduto in lei.
E poi nell’amore per una donna che nella sua vita diventerà importante, il successo di America, i flop, gli scontri con il padre che non accettava che facesse la cantante. Infine la crisi psichica avuta in Germania durante la creazione di un album. Poi arriva la rinascita nel 1983.
Sei nell’anima: la trama del film
Siena. Anni ’70. Gianni Nannini (Letizia Toni) è una ragazza che non vuole seguire le orme del padre (ha un’azienda che produce i dolci Ricciarelli), ha sempre in testa la musica, vuole vendere la sua racchetta da tennis per prendere lezioni di canto. Insomma, sin da piccola si dimostra testarda. Anche quando viene espulsa dal coro a 7 anni non cede. Il suo obiettivo è diventare una cantautrice. «Se voglio una cosa la faccio», dice al padre, invece contrario all’idea. Lei persiste e si iscrive di nascosto a un concorso per voci nuove a Viareggio.
Una Nannini che pochi conoscono, al di là di chi ha letto il libro. Che segue i suoi primi passi nella musica, la caparbietà per imporsi come cantautrice, l’incontro con Mara Maionchi alla Ricordi, la prima che ha creduto in lei.
E poi nell’amore per una donna che nella sua vita diventerà importante, il successo di America, i flop, gli scontri con il padre che non accettava che facesse la cantante. Infine la crisi psichica avuta in Germania durante la creazione di un album. Poi arriva la rinascita nel 1983.
Sei nell’anima: la trama del film
Siena. Anni ’70. Gianna Nannini (Letizia Toni) è una ragazza che non vuole seguire le orme del padre (ha un’azienda che produce i dolci Ricciarelli), ha sempre in testa la musica, vuole vendere la sua racchetta da tennis per prendere lezioni di canto. Insomma, sin da piccola si dimostra testarda. Anche quando viene espulsa dal coro a 7 anni non cede. Il suo obiettivo è diventare una cantautrice. «Se voglio una cosa la faccio», dice al padre, invece contrario all’idea. Lei persiste e si iscrive di nascosto a un concorso per voci nuove a Viareggio.
Dopo il liceo decide di lasciare la provincia e di trasferirsi a Milano per cercare fortuna. Porta con sé la chitarra e il poster della sua cantante preferita, Janis Joplin. Nella metropoli lombarda vive in un albergo a ore dove conosce la prostituta Tina, di cui diventerà amica e a cui dedicherà una canzone. Intanto registra nastri da spedire alle case discografiche. Quando viene chiamata dall’Ariston le propongono un contratto, ma deve cambiare look, accettare di cantare brani altrui e non testi tristi come il suo Morte per procurato aborto. Lei, determinata a perseguire la sua strada, rifiuta l’offerta.
Gianna riesce a ottenere un colloquio con Mara Maionchi (Andrea Delogu) che si commuove ascoltando “Morte per procurato aborto” . Da quel momento inizia a percorrere il cammino che aveva sempre sognato. Conosce Marc e soprattutto la parrucchiera Carla (Selene Caramazza), la donna che le starà affianco per tutta la vita. I primi due album non vano bene, la Ricordi la vuole far fuori. «Serve il rock», le urla addosso Maionchi, che di lì a poco lascerà la casa discografica. Poi arriva il successo di America, soprattutto in Germania.
Gianna Nannini e la profonda crisi. Il 1983 è l’anno della rinascita
Gianna perde un po’ la testa, si droga, e con il nuovo manager decide di realizzare a Colonia un album, che prende corpo dal brano Latin Lover. Il manager la assilla, vuole una hit a tutti i costi altrimenti sarà il tracollo. «Devi diventare pop», la intima. La Nannini entra in uno stato psichico critico. Ritorna dalla famiglia. Sarà Carla a tirarla fuori dalle sabbie mobili e a salvarla da un possibile ricovero in un istituto psichiatrico. Il 1983 è l’anno della rinascita di Gianna.
«Sono stata vittima di uno stato psicotico molto grave, ma non indotto dalle droghe – ha spiegato Nannini – mi sono trovata quasi sperduta fuori dall’utero materno. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei. Per fortuna ne sono uscita. Ero in Germania e il mio manager mi pressava sul nuovo album, voleva che sfornassi una hit di successo. È stata una forzatura e una violenza che mi ha travolto. Ho avuto paura».
Il cast di Sei nell’anima. Letizia Toni è la Nannini
A interpretare Gianna Nannini nel film è Letizia Toni, perfetta nella parte. L’attrice pistoiese è al suo primo ruolo da protagonista. «Mi sono rivista in lei – afferma la cantante – Letizia è una forza della natura. A un certo punto ho pensato che il progetto naufragasse perché non trovavamo l’attrice giusta. Poi tra duemila ragazze è arrivata Toni che mi ha fatto venire i brividi».
Letizia canta come Gianna e si atteggia come lei. L’attrice ha studiato un anno e mezzo per interpretare la rocker. «Sono stata anche a Siena, nei posti dove ha vissuto Gianna. Volevo respirare quello che ha respirato lei – racconta l’attrice classe 1993 – all’inizio mi sentivo addosso una forte responsabilità, vedevo davanti a me una montagna insormontabile. Avevo paura. Quando però ho incontrato la Nannini, mi ha messo subito a mio agio e ho scoperto che abbiamo molte cose di vita in comune. Ho fatto un grosso lavoro sulla voce e sul canto insieme a un coach».
Gianna Nannini, il rapporto con il padre e con Carla, la donna della sua vita
Gianna non ha mai avuto un buon rapporto con il padre, «non voleva assolutamente che intraprendessi la strada della cantante – racconta – per lui era un mestiere da poco di buono. Ma non è mai stato violento con me». A interpretarlo è il convincente Maurizio Lombardi.
Nei panni di Carla, o Undici, come la chiamava Gianna, una parrucchiera che la cantante incontra a Milano, e di cui si innamora, c’è Selene Caramazza. Quello tra loro sarà un rapporto complicato, spesso infatti la ragazza che voleva fare la rockstar spariva, senza lasciare traccia.
Tra loro però è nato un amore che dura da quarant’anni. «È stata lei a salvarmi la vita, quando sono caduta in una profonda crisi psichica», dice Gianna. A vestire i panni di Mara Maionchi è Andrea Delogu.
Le canzoni di Gianna Nannini nel film Sei nell’anima
Sono diversi i brani di Gianna Nannini che attraversano il film, alcuni cantati da Letizia Toni, altri dalla stessa Nannini, come ad esempio la recente 1983, che chiude il film.
Tra gli altri titoli ci sono le mitiche Morta per autoprocurato aborto, con la quale la rocker convincerà Mara Maionchi a scritturarla per due album alla Ricordi, “Latin Lover” , “Ragazzo dell’Europa” ,”California” , “Primadonna” , che dedicò alla Maionchi, “America” , “Sei nell’anima” , “Fotoromanza” , “Fantasia”, “Addio” e molte altre.