Il Napoli perde ignominiosamente con il Milan al Maradona davanti ad un pubblico attonito per quello che stava succedendo in curva B. Abbiamo analizzato con Marco Bruttapasta avvocato del foro e Massimo Sparnelli Giornalista e conoscitore delle problematiche delle curve, gli aspetti più controversi della partita di domenica scorsa.
Marco Bruttapasta:” Troppi viaggi transoceanici senza senso, io pensavo che il Curacao fosse una bevanda alcolica invece era una squadra contro cui ha giocato l’Argentina, inoltre Kim aveva già lanciato l’allarme dopo i mondiali, di sentire una stanchezza mentale dovuta agli stressanti impegni tra nazionale e club e aveva fatto scalpore già con le dichiarazioni rilasciate nel suo paese (è stato costretto a scusarsi) e poi una sorta di appagamento causato dai 19 punti di distanza dalla seconda (la Lazio ndr)
Per cui il Milan è sembrato il Real Madrid.
Sergio Lisetti talent scout:” Ci venivano a prendere alti, Lobotka e Anguissa soprattutto Kvara (si è fermato) non coprivano e Leao ha messo in mezzo due dei nostri andando ad infilarsi in un buco dove poi agevolmente ha battuto il mascherato Meret”.
Sulla questione curve Marco non si voluto esprimere focalizzando soprattutto la bestialità degli impegni nazionali incalzato da Sergio Lisetti il quale chiosava che per contratto le nazionali non si possono annullare.
Marco Bruttapasta: “Se avesse messo in campo un Napoli B nessuno avrebbe avuto niente da ridire”
Lisetti:” tutte le forze il Milan le sta mettendo nel campionato essendo fuori dalla coppa Italia”.
Poi si è passato a parlare della Juventus e del caso plusvalenze
Bruttapasta:” Con gli atti della procura di Torino sono state acquisite nuove prove. Il reato più grave sarà spostato a Milano perché l’aggiotaggio è gravissimo e il rinvio a giudizio c’è stato per l’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, prevede- sportività, lealtà, probità e correttezza e non c’entrano le plusvalenze inoltre non sono d’accordo con le dimissioni del PM Santoriello che non è un giudice ma un pubblico ministero, la sentenza del 19 non cambierà nulla perché le accuse sono gravissime”.
Siamo passati a chiedere a Massimo Sparnelli una opinione personale della partita col Milan.
Sparnelli:” Potevamo prendere anche 6 goal questi cambi al settantesimo deve spiegarli Spalletti, calo fisico e stanchezza mentale la causa della sconfitta e la mancanza di Osimhan che da solo si porta dietro 3-4 giocatori la causa principale, è stata presa sottogamba questa assenza”
Lisetti:” Fa reparto da solo, inoltre il Milan ci ha preso alti pressando Lobotka in tutte le zone del campo”
Sparnelli:” Lo stesso Meret con la maschera era in difficoltà, bisognava cambiare i giocatori in campo, mettere giocatori come Raspadori, Ndombele’ e Elmas che sono titolari a tutti gli effetti.
I commenti letti dalla giornalista Morena De Rosa hanno messo in risalto soprattutto la situazione nelle curve.
Sparnelli:” Sono stato capotifoso moltissimi anni fa in B, ho lavorato nel Napoli di Mazzarri mi volle Pierpaolo Marino, le percentuali di ragione sono un po’ di tutti, Aurelio non doveva accendere la miccia, i tifosi della curva devono fare pulizia quelli violenti sono solo un centinaio non è tutta la curva così, hanno manifestato bene fuori, vengano ad un accordo con il prefetto, inoltre come è possibile che si organizzi una festa a numero chiuso? Ridicolo! La città è di tutti, va ripensata e affidata a chi organizza queste manifestazioni”.
Caro biglietti? Per i Coldplay nessuno si lamenta così come per altri concerti, a Milano idem”.
Lisetti:” Mettere i prezzi a inizio campionato”?
Sparnelli:” Impossibile, il presidente in quanto padrone del Napoli mette il prezzo che ritiene opportuno. Sono contrario a Tiketone appaiono e scompaiono i biglietti veramente indecente”.
Per le curve occorre un prezzo popolare e si deve portare la questione a chi di competenza bisogna tutelare le classi meno abbienti.
“Noi senza striscioni, i Milanisti avevano tutto vale solo per noi il divieto”?
Al termine abbiamo chiesto a Sparnelli un pronostico Champions e il giornalista si è detto molto ottimista sul passaggio del turno.
Una situazione ingarbugliata e paradossale dove pure l’esaltazione della gente ha raggiunto livelli inaccettabili festeggiando anzitempo; urge tornare con i piedi per terra e festeggiare solo quando avremo lo scudetto ufficialmente.
Ciro Tumolillo