Gabriele Moretti in arte Moro
Metà romano e metà ligure, Gabriele Moretti, classe 2000, si approccia alla musica da bambino, iniziando a suonare la chitarra per poi arrivare al canto qualche anno più tardi. Questa passione lo porta a frequentare le scuole medie a indirizzo musicale, dove si perfeziona come chitarrista e sperimenta altri generi tra cui il musical. Partecipa ad alcuni concorsi tra cui quello di Arenzano e Chiavari, e prossimamente prenderà parte alle selezioni promosse da LA7 Gold per il programma “The coach”.
Gabriele trova le sue good vibes attraverso le esibizioni live, momento perfetto di simbiosi tra pubblico e musica. Il suo carattere e la sua voglia costante di imparare sempre cose nuove, l’hanno portato oggi a perfezionarsi, approcciandosi allo studio del pianoforte. Il cantautorato “indie” è il suo mantra, e trae ispirazione dai vari Gazzelle, Fulminacci, Calcutta. Ma si definisce un artista poliedrico, in grado di cogliere essenza e bellezza in tutti i generi musicali, non identificandosi in uno in particolare, ma fondendoli per creare il suo mondo.
Una ‘sbronza al cuore’
Prendi una serie di titoli di brani famosi e mettili insieme. E’ nata così l’idea di “Sbronza al cuore”. Era una giornata segnata dalla noia che scandiva i tempi dilatati del lockdown durante la pandemia, l’attenzione di Moro viene catturata da un contest che prevedeva la stesura di una canzone sulla base di titoli.
L’autore ne coglie subito l’occasione e la particolarità del progetto, ed è così che i vari “Il regalo perfetto” di Galeffi, “Dimmi cosa resta” di Gnut, “L’ultima festa” di Cosmo, “Mi sono rotto il cazzo” Stato sociale, “Tsunami” Eugenio in via di Gioia, “Cuore” di Albedo, “Al di là dell’amore” Brunori Gas, “Niente da capire” Il silenzio nelle mani, “Tatuaggi” Psicologi, “Chiodo fisso” Eugenio in via di Gioia,
“18 anni” Ariete, “Belva” di Gazzelle, “Bello appare il mondo” Brunori Sas, “Per due che come noi” Brunori Sas, “Piccola sbronza” Dente e Selton, “Giulia” Pinguini Tattici Nucleari, “A piedi il mondo” Gio Evan, “Portovenere” Canova, “Lisbona” Viito, “Restiamo in casa” Colapesce, “Come dietro un vetro” Il silenzio nelle mani, “La mia vita senza te” Tre allegri ragazzi morti, “Nascosta in piena vista” I cani, “Nudo integrale” Coma_Cose, si fondono e danno vita a “Sbronza al cuore”, in una sorte di playlist raccontata in una canzone. Un brano che segue il fil rouge del precedente “Poncho Giallo” sia nella tematica che nel sound.