Massimiliano Gallo in scena al Teatro Cilea di Napoli

In esclusiva per la sala vomerese l’attore napoletano, protagonista in tv per la serie “I Bastardi di Pizzofalcone”, e prossimamente per “Napoli Milionaria” di Eduardo De Filippo; porterà in scena dal 9 al 19 novembre “Stasera, punto e a capo” otto spettacoli teatrali unici della stagione contemporaneamente alle registrazioni delle nuove puntate de “Vincenzo Malinconico avvocato 2” che andranno in onda sui canali Rai.

Continua a mietere successi l’attore Massimiliano Gallo con una carriera che instancabile si divide tra cinema, serie tv e teatro. In circa dodici anni l’attore napoletano ha fatto 35 film e 15 serie tv e, senza mai abbandonare il palcoscenico, ha lavorato con registi del calibro di Risi, Garrone, Ozpetek, Martone e Sorrentino. In queste settimane è tra i protagonisti della terza stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone” (Rai1) e a luglio ha terminato le riprese di una nuova serie “Napoli Milionaria”. La Rai ancora una volta dedica ampio spazio ad Edurdo De Filippo autore scegliendo questa volta Gallo come protagonista. Nel mentre è impegnato a Salerno nelle riprese della seconda stagione della serie tratta dai romanzi di Diego De Silvia “Vincenzo Malinconico avvocato” ma il poliedrico artista non tradisce il teatro e andrà in scena al Cilea con uno spettacolo musicale da lui scritto, recitato e diretto: “lo spettacolo è un omaggio agli anni ’80 e nasce dall’idea di raccontarli con ironia e un pizzico di malinconia” racconta Gallo che con questa produzione si mette in gioco e fa un viaggio a partire dagli anni ottanta, periodo della sua adolescenza, grazie al quale vuole mettere un punto ed andare daccapo, non buttando però via tutto quello che di buono il passato ci ha regalato.

Io un po’ la invidio la mia adolescenza, invidio i miei anni ottanta! Gli anni della fiducia, del benessere, della positività. I primi video clip, gli Swatch, la New Wawe, il Commodore 64, il Muro di Berlino, Canale 5, la donna in carriera, il telefono a gettoni, Reagan e Gorbaciov. Vorrei uno spettacolo straordinario, una festa, un motivo per rincontrarsi e ridere di come eravamo, di quello che siamo diventati. Farà bene a quelli della mia generazione e farà bene anche ai millennium, che sorrideranno al pensiero di come vivevano i loro genitori. Sarà uno splendido viaggio, fatto di parole, immagini e canzoni. Voglio dividere con voi le mie emozioni più grandi.
Ho un sogno rispetto a questo spettacolo: vorrei stupirvi, lasciarvi a bocca aperta e affidarvi una sensazione di gioia che vi accompagni per giorni. Mi piacerebbe farvi tornare un po’ bambini, per darvi la possibilità di riscoprire quello che abbiamo perso in questi anni. Siamo migliori di come siamo, e forse lo abbiamo dimenticato. I miei compagni fissi in questo viaggio, saranno Pina Giarmanà e cinque straordinari musicisti. Con loro al mio fianco mi sento al sicuro. Non vedo l’ora di stringervi, non vedo l’ora di buttarvi le braccia al collo… Se ce lo consentiranno, è chiaro.
Buio in sala, che la festa cominci!

(Massimiliano Gallo)

In scena con Massimiliano Gallo troviamo Shalana Santana e l’ensamble diretto dal M° Mimmo Napoletano formato da Carmen Scognamiglio, Gianluca Mirra, Giuseppe Di Colandrea, Davide Costagliola, Fabiana Sirigu.

Biglietti:
Giovedì – Platea € 25
Giovedì – Galleria € 22
Venerdì, sabato e domenica – Platea € 30
Venerdì, sabato e domenica – Galleria € 25
Prevendite https://teatrocilea.it/spettacoli/massimiliano-gallo/
Inizio spettacoli Giovedì, venerdi e sabato turno serale ore: 21:00, domenica ore 18:00

Stasera, Punto e a Capo sinossi.

Si mette un punto per ricominciare. Cominciare da capo, riprendere, ma non per forza facendo un passo avanti. Si può ricominciare anche tornando un po’ più indietro. Azzerando, portando a zero, cancellando, annullando quello che di buono non si è fatto. Quello che buono non è. E allora facciamolo: generazioni a confronto! Per capire se questa vita è quella che ci siamo scelti, la migliore soluzione per noi, o quella che ci hanno preparato. Avremmo bisogno di tre vite in verità: una per sbagliare, una per correggere gli errori, una per riassaporare il tutto.