Chiede distanze per il figlio trapiantato. Aggredita in spiaggia: “Tienilo a casa. Il Covid non esiste”
La reazione di due bagnanti contro la madre di un bambino reduce da trapianto su una spiaggia della costa apuana: “Qui niente distanze”
SANKAI VIA GETTY IMAGES
Chiede a due donne che avevano steso i loro asciugamani troppo vicini al suo bambino, reduce da un trapianto trapianto, di allontanarsi e di mantenere la distanza anti-Covid di almeno un metro ma viene aggredita verbalmente: “Il Covid non esiste: niente distanze. Se tuo figlio è malato tienitelo in casa”. L’episodio è avvenuto in una spiaggia della costa apuana.
La donna, come riporta oggi Il Tirreno, una turista del nord Italia, si trova a Massa (Massa Carrara) dal 18 giugno per permettere al figlio di 13 anni, gravemente malato e in attesa di un’altra operazione al Gaslini di Genova, di respirare aria di mare, fare bagni e lunghe passeggiate.
Le hanno gridato […] addosso, muso a muso, con una cattiveria ingiustificabile, per uno spicchio di ombra negato una mamma coraggiosa, al mare sulla costa apuana con il suo “bambino di ceramica”.
La donna e il figlio lo scorso sabato avevano affittato un ombrellone in una spiaggia libera attrezzata, quando due turiste, non trovando posto, si sono sistemate a pochi centimetri dal ragazzino, seduto sulla sua sdraio. Alla richiesta di allontanarsi, la mamma si è sentita dire: “Il Covid non esiste e se tuo figlio sta male tienilo chiuso in casa”. La donna ha dovuto lasciare la spiaggia, nonostante sia stata difesa da numerosi bagnanti.
“Mio figlio, che è molto fragile – racconta oggi – ha paura di ritornare al mare e quindi in questi giorni siamo restati nel nostro residence completamente isolati. Stiamo bene, e ringrazio le tante dimostrazioni di solidarietà che ci sono pervenute”. Oggi il sindaco di Massa Francesco Persiani ha espresso il suo rammarico per l’accaduto, offrendo alla donna appoggio e aiuto, qualora avesse bisogno di sostegno nei giorni che trascorrerà ancora sul litorale.