Mascherine al chiuso dal 15 giugno, addio a tutte le restrizioni covid nonostante Omicron 5
Mascherine al chiuso dal 15 giugno, abolite quasi ovunque.
Dal 15 giugno addio alle mascherine al chiuso nei luoghi dove erano ancora obbligatorie? Il governo sta togliendo mano a mano le restrizioni. Dopo lo stop al Green Pass per chi rientra in Italia dallo scorso 1 giugno, dal 15 giugno anche le ultime restrizioni relative alle mascherine al chiuso stanno per cadere. https://ae4ba30eaa7024eefdddc8172580a99c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html?n=0 Dal 1 maggio, le mascherine non erano più obbligatorie nei bar, ristoranti, supermercati, palestre e luoghi al chiuso mentre erano rimaste ancora obbligatorie negli ospedali, Rsa, scuole, luoghi di lavoro privati, mezzi di trasporto e cinema e teatri.
Mascherine al chiuso dal 15 giugno, abolite quasi ovunque
A fare chiarezza sull’addio alle mascherine è stato il il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite a Radio anch’io:
«Il 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere come l’utilizzo delle mascherine al chiuso. Confidiamo di avere in autunno un vaccino aggiornato anche sulle varianti. La ricerca sta continuando a lavorare per avere strumenti nuovi su terapie e vaccini. È ragionevole pensare che in autunno ci possano essere vaccini aggiornati. Sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo. https://ae4ba30eaa7024eefdddc8172580a99c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html?n=0 L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus; guai a pensare all’obiettivo del contagio zero»
Servirà ancora sui mezzi di trasporto, in arrivo decisione finale
Dunque dal 15 giugno, quasi sicuramente, anche se manca la conferma ufficiale, la mascherina non servirà più per cinema, teatri, palazzetti, mentre potrebbe ancora rimanere per treni, aerei, ospedali, Rsa e fino alla fine degli esami nelle scuole.Costa ha anche affermato che entro settembre potrebbe arrivare un vaccino aggiornato contro Omicron e quindi che la quarta dose sarà probabile, anche se non c’è ancora un piano ben definito: «Lo scenario più probabile è arrivare a un richiamo annuale del vaccino».
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto sapere che sicuramente la mascherina al chiuso sarà abolita nei teatri, cinema, concerti, palazzetti dello sport mentre potrebbe restare sui mezzi di trasporto come metro, bus, treni, aerei. Resterà in vigore fino al 31 dicembre in ospedale e nelle Rsa, mentre per i luoghi di lavoro si attendono conferme.
La variante Omicron 5 è arrivata anche in Italia e secondo i dati calcolati dal Ceinge Biotecnologie avanzate, sulla base delle sequenze genetiche depositate dall’Italia nella banca dati internazionale Gisaid, sarebbe stimata ad almeno 13%. A maggio, l’Istituto Superiore di Sanità aveva segnalato una diffusione allo 0,41% mentre i dati attuali parlano di una presenza di almeno il 13%.
Variante Omicron 5, si sta rapidamente diffondendo anche in Italia
Guardando al Portogallo, dove nelle ultime settimane c’è stato un vero e proprio boom di contagi, con la Omicron 5 che potrebbe essere diventata dominante in poche settimane, l’Italia presenta dati in media rispetto agli altri paesi. Secondo Angelo Boccia del Ceinge Biotecnologie avanzate:
«Sebbene inficiato da un elevato grado di incertezza a causa del basso numero di sequenze depositate in Gisaid, il dato italiano appare simile a quello osservato a livello globale. In particolare, in Italia, la forma BA.5, appare in sensibile aumento, arrivando a rappresentare una frazione pari a circa il 13% del totale delle sequenze pubblicate in Gisaid nelle ultime due settimane».
Nel mondo la diffusione della variante Omicron 5 si attesta intorno al 20%. In Italia, le 67 sequenze classificate come BA.5 si trovano in Umbria, Lombardia ed Emilia Romagna e l’OMS l’ha inserita tra le varianti che destano preoccupazione e che possono diffondersi maggiormente a causa della facilità con cui eludono i vaccini.
Si attendono i nuovi dati dell’ISS
Da maggio, insomma, quando Omicron 5 rappresentava in Italia lo 0,41% ci troviamo a giugno con una percentuale del 13%. Ecco perché gli esperti pensano che in autunno possa arrivare una nuova ondata.Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervenuto a “Radio anch’io” su Rai Radio1 ha parlato di richiamo annuale del vaccino e dell’arrivo di un vaccino ambivalente aggiornato anche per Omicron.
Presumibilmente da settembre si parlerà di quarta dose per tutta la popolazione. Nel frattempo si attendono i dati aggiornati della nuova survey dell’ISS che farà luce sulla diffusione della variante Omicron 5 in Italia e la situazione in Europa, anche in vista delle vacanze estive.