Laura Altobelli… I colori della sua anima

Viviamo in un mondo pieno di colori. Il colore è una vibrazione di energia, noi siamo energia e quindi creiamo colore. Non è sempre necessario vederlo, ma è possibile percepirlo.Quando si parla di aura di una persona è la sua anima che emana i colori della sua energia. Ogni colore ha una propria frequenza vibrazionale che esercita su di noi un profondo effetto. Il colore può anche essere come una chiave per aprire le porte dell’anima delle persone e portare loro beneficio e guarigione spirituale.E’ possibile percepire i colori dell’anima di chi ci sta di fronte, oppure di quali colori può aver bisogno nella sua vita, e utilizzarli conoscendone il significato. Per esempio, il rosso è legato alla forza vitale, all’indipendenza, all’ego; il giallo è il colore della consapevolezza, delle capacità mentali e organizzative; il blu è il colore principale della comunicazione, parola scritta, verbale o ispirata attraverso la musica, la danza e l’arte, il blu è il colore della femminilità.Ogni persona nasce con un colore predominante che lo accompagnerà per tutta la vita, forse non lo userà sempre ma è importante sapere che c’è.

Ho intervistato la pittrice di Pavia Laura Altobelli, che ha descritto la sua arte, il modo di viverla e di crearla….

Laura Altobelli con un suo dipinto

Ciao Laura, ti va di raccontarci come e quando hai deciso di intraprendere la carriera da artista?

<<In realtà non l’ho mai deciso , ho iniziato e basta … il resto è arrivato. Non si può decidere di diventare artisti o perlomeno non farne una carriera, puoi decidere di fare il barista, il dottore, l’insegnante, ma ”l’artista” è una definizione e un mondo talmente ampio, fatto di emozioni e visioni che attendono il susseguirsi degli eventi.L’arte è libertà di espressione e se prende il peso di un lavoro smette di esistere. Infatti, i maggiori geni hanno creato su ispirazione e raramente per committenza. Io matengo il mio lavoro di interior designer per poter essere libera nell’arte>>.

Qual’è stato l’incipit della zua carriera artidtica? Ha affrontato diversi corsi?

<<Sicuramente l’amore per il disegno, per il colore e il continuo desiderio di creare sempre cose nuove anche in forme diverse. Dopo la maturità artistica ho ottenuto due borse di studio in restauro e tecniche dell’affresco, e conseguo un management in Beni culturali. mentre studiavo ho cominciato a lavorare nei weekend nell’arredamento e mi sono appassionata. Finiti gli studi artistici e le varie esperienze di restauro in chiese del nord Italia, decido di dedicarmi all’arredamento e partecipo ad un corso di Interior Designer>>.

Quali sono invece le correnti artistiche che preferisce? Quelle cge invece le piacciono di meno?

<<L’arte mi piace in generale , tutte le correnti hanno creato la storia e sono ricche di spunti. Sicuramente amo fortemente il Rinascimento per l’uso del colore sapiente e lo studio della luce. Dipingere è qualcosa che può fare ognuno di noi e per questo motivo oggi il mercato è pieno di cose che non vorrei vedere ma anche per questo motivo emergono i veri artisti. Soprattutto nell’arte informale vedo un enorme distacco. Le persone pensano che sia più semplice creare l’informale e per certi versi lo è ”non serve saper disegnare” e per questo motivo è ancora più difficile trasmettere emozioni attraverso solo l’uso di linee e colori>>.

Secondo lei in Italia si fa abbastanza per la valorizzazione dell’arte e delle discipline culturali?

<<In Italia abbiamo fior fiore di spazi culturali che per burocrazie comunali rimangono vuoti. No, non si fa abbastanza. Le gallerie in tempo di covid “per fortuna”si sono evolute con i siti web e i social, purtroppo la crisi economica anche per loro ha portato ad organizzare una serie di eventi sfruttando gli artisti “più deboli” per sostenere i costi di gestione. Io sono stata fortunata nel mio percorso, ho trovato persone competenti ma sicuramente le ho anche selezionate. Ti ripeto che l’arte è la mia libertà espressiva e non mi interessava farne una carriera ma semplicemente farne una terapia dell’anima>>.

L’ispirazione nella sua professione come nasce e come riesce a trovarla?

<<Come nasce …., nasce con me. Ti allego l’introduzione della mia monografia Mondadori che uscirà a giugno di quest’anno.

“Ci sono giorni in cui vedo solo ciò che i miei occhi riescono a vedere e altri nei quali vedo oltre le cose, galleggio sopra la vita stessa e sento l’energia negli strati del colore, sento ciò che mi appartiene veramente. In quei giorni tutto è possibile, tutto si crea e si forma, si apre una nuova strada fatta di onde che mi collegano all’universo e in quel momento mi libero di tutto e sono parte di tutto. Questa sono io e questa è la mia arte”>>

Ci può parlare delle tecniche di cui fa uso? Sono molte e diverse tra loro?

<<Mi rivalgo di tutte le tecniche apprese durante il periodo degli studi , rivisitate per renderle uniche. Materializzo la tela con polveri di stucchi associati fra di loro e arrivo a cio’ che voi percepite attraverso stratificazioni di colore. Lo studio in età giovanile del resturo di cornici antiche mi ha portato ad usare nelle mie opere la foglia oro o ramata>>.

Quali sono i messaggi umani fondamentali alla base della sua produzione artistica?

<<Il messaggio è primordiale, la materia è la nostra terra e le stratificazioni sono i nostri passaggi temporali . ho studiato a lungo sulla riemersione del primo strato di materia attraverso il colore. Il messaggio è guardare ciò che siamo oggi e non dimenticare il percorso fatto e le nostre origini. Il colore lo diamo noi al nostro futuro ma le crepe e i rilievi sono ciò che ci ha accompagnato fino ad oggi>>.

Che rapporto negli anni si è venuto a creare con i critici d’arte e con il suo pubblico?

<<Come le dicevo prima, oggi tutti possono dipingere. Quando ti inserisci nel mondo dell’arte , giustamente vieni studiato. Non so se fortuna è la parola giusta, oppure dedizione ed amore per quello che faccio ogni giorno. Oggi con grande orgoglio stò pubblicando la mia prima monografia, edita dal gruppo Mondadori, nella quale saranno presenti diversi testi di critici noti. Ringrazio Dio ogni giorno e attendo un nuovo segnale>>.

Ti definisci una pittrice astratta? Se sì, cosa rappresenta l’astrattismo per te?

<<Penso di essere l’astrattista più astratto del modo … Nessun riferimento, nessun figurativo, nessun appiglio generico…Solo emozione, colore e sensazioni. Quello che noi tutti siamo nel mondo, energia, immaginazione e speranza>>.

Carlo Ferrajuolo

Laura Altobelli è nata a Pavia nel 1974. Dopo la maturità artistica, ottiene due borse di studio in restauro e tecniche dell’affresco, frequenta un corso di specializzazione in Interior Designer e consegue un management in Beni culturali. Dopo anni di esperienze come Interior Designer per brand di rilievo a Milano, nel 2014 approda a Pavia, città natale, per  innovare completamente un mobilificio del quale, ad oggi, è art director. Nello showroom sono esposte alcune delle sue opere in permanenza. La sfida quotidiana dell’Altobelli intende dare forma e carattere agli spazi attraverso uno stile che le consenta di esprimere il proprio Essere, fondendo il tutto nella Materia, elemento chiave per suscitare emozione, stimolo e passione nell’Anima dell’osservatore. Negli ultimi anni, la sua dedizione nei confronti dell’arte e il desiderio di entrare in sintonia con le persone si sono espressi in lavori forti e dal tratto inconfondibile. Nelle sue opere è protagonista la destrutturazione delle spazio, in cui permane il godimento della sensazione ottica attraverso una saturazione dei colori e degli effetti di luce creati mediante l’utilizzo di materia, quale la foglia oro\ramata. Il colore è così il principale canale espressivo di visioni e sentimenti interiori, mentre la materia diviene pura proiezione di libertà e passione per sfociare sempre nel conflitto-armonia tra luce e spazio, tema essenziale della sua arte. Numerose le collaborazioni con critici di livello internazionale e case di moda. Le opere pittoriche dell’artista sono entrate a far parte di molte collezioni private e sono state scelte in occasione di meeting e mostre internazionali.