Arte, cultura, solidarietà, questi gli aspetti che hanno caratterizzato la serata della decima edizione del Premio “Arcobaleno Napoletano” al Teatro Sannazaro di Napoli.
Foto di Pino Attanasio e Umberto Raia
Manifestazione di solidarietà ideata dall’attrice e cantante Anna Capasso (apprezzatissima in un’interpretazione di “Vierno” con il pianista Ciro Cascino) in collaborazione con la Fondazione Melanoma Onlus presieduta dal professor Paolo Ascierto.
<<Una serata magica, un’esperienza da rifare – ha sottolineato il direttore artistico Diego Paura – grazie agli artisti e agli sponsor che, con la loro generosa presenza, hanno contribuito, a vario titolo, alla buona riuscita della manifestazione. Un Premio dedicato ad Ileana Bagnaro, deceduta a 54 anni,organizzato in collaborazione con la “Fondazione Melanoma Onlus,diretta dal professor Paolo Ascierto, oncologo e medico dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli. La Fondazione si prefigge lo scopo di fare ricerca e campagne di sensibilizzazione per arginare la dilagante crescita del Melanoma>>.
Una menzione speciale spetta alla nuova coppia spumeggiante di conduttori dell’evento Anna Capasso e Patrizio Rispo, che con la loro professionalità, humor, simpatia hanno condotto la manifestazione in maniera magistrale.
Nel corso della serata sono stati assegnati premi a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, che si sono distinti in Campania e in tutta la penisola. Per il premio “Istituzioni” è stato premiato Federico Cafiero De Raho, magistrato italiano, attuale Procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017, che da anni lotta il crimine organizzato, il terrorismo, la camorra, la mafia e la ‘ndrabgheta. I veri mali oscuri della nostra bella Italia. <<Lo Stato deve entrare nelle roccaforti – dice il procuratore Cafiero-. Con i controlli di polizia, ovviamente. Ma soprattutto con lo sport, le associazioni, la cultura, l’istruzione. Guardiamo a quello che è accaduto nel Casertano. Se si è riusciti a porre le basi per un cambiamento, è stato anche grazie al lavoro svolto per offrire ai giovani alternative concrete. Beni confiscati ai boss, come importanti aziende agricole, sono stati messi a disposizione della collettività attivando un meccanismo virtuoso che rappresenta un modello. Oggi abbiamo un’opportunità in più. La gente deve avere il coraggio di denunciare, perché senza denunce è più difficile avere vari punti di riferimento, così facendo le indagini si propagano nel tempo>>. Per la categoria “Imprenditoria”, l’attestato di merito va all’imprenditore Walter Wurzburger per il marchio “Caffè Kremoso” , famiglia di generazioni del caffè più accreditati d’Italia.
Anna Capasso ha deliziato la platea del Teatro caro a Luisa Conte con i suoi singoli “Bye Bye” e “Ballo da sola”. L’artista partenopea sta lavorando alla realizzazione di un album che dovrebbe veder la luce la prossima primavera.
Per la categoria “Teatro e tradizioni” è stato premiato: Lucio Mirra proprietario del Teatro Diana.
La famiglia Mirra, da oltre mezzo secolo, celebra cultura con il proprio teatro nel quartiere collinare del Vomero. Una vera istituzione. Hanno calcato le tavole del palcoscenico i più grandi da Vittorio Gassman a Giorgio Gaber, da Giorgio Albertazzi a Nino Manfredi e Vincenzo Scarpetta. Raffaele Viviani vi portò le sue commedie ricche di umanità e fu al Diana che avvenne la rottura definitiva tra Eduardo e Peppino De Filippo. <<Sono onoratissimo di ricevere questo riconoscimento, il teatro è vita, cultura e tradizione millenaria. Sono quattro generazioni e siamo l’unica famiglia in Italia che dal 1933 amministra un teatro. Siamo orgogliosi di questo. Il mio unico rammarico e non aver portato al Diana, Gigi Proietti, ci abbiamo tentato in tutti i modi>>.
Per la cultura un meritato riconoscimento va al giornalista Mario Esposito, che con il suo lavoro e il suo estro artistico ha trasformato l’originale premio “Penisola Sorrentina’ di poesia, ideato dal papà Arturo, in una kermesse culturale di respiro internazionalee che concorre a promuovere l’immagine della Campania intera oltre che della Città di Piano di Sorrento. <<E’ una grande emozione ricevere questo premio. La ricerca contro il Melanoma è importantissima. Ogni anno, giovani e anziani rischiano di morire perché non ci sono fondi per la ricerca. Dobbiano ringraziare tutti, il prof. Paolo Ascierto, che ogni anno con il cuore e il lavoro assiuduo e costante salva centinaia di pazienti>>.
L’ecclettico Alessandro Siani (premiato nella categoria premio speciale) ha deliziato il pubblico con alcune divertenti chicche del suo immenso repertorio, prendendo in giro ironicamente il direttore artistico Diego Paura, amico di quartiere (Bagnoli-Cavallegeri). Tutti al cinema dal 16 dicembre con il suo nuovo film dal titolo “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.
Divertenti le incursioni di Mario Pelliccia ed Enzo Calabrese. I conduttori sempre alla ricerca di aneddoti preziosi tra i presenti in platea.
Per la categoria “cinema” è stato premiato Nando Paone, reduce dal successo del film “Ladro di Cardellini” per la regia di Carlo Luglio. Paone, si è distinto per la capacità di far ridere, ma allo stesso tempo riflettere su argomenti di stretta attualità, con garbo, senza mai scadere nella volgarità. I suoi film e le commedie con il regista-attore Vincenzo Salemme sono patrimonio del cinema italiano.
Per la categoria “Televisione” premiato da Rosa Miranda, l’attore Gennaro Silvestro, che dopo molti ruoli in minifiction e serie TV approda al successo con la fiction “I Bastardi di Pizzofalcone”, ambientata sulla collina di Monte Echia.
Un meritato encomio va ad Imma Cerasuolo, premiata da Antonio Sergio, proprietario del Gran Caffè Gambrinus. La Cerasuolo, nuotatrice e agonista fin da bambina, un incidente in moto che le ha tolto l’uso di un braccio l’ha fatta diventare atleta con la categoria di disabilità S8. Ha disputato gare ai Campionati del mondo del Comitato Paralimpico Internazionale nel 2002 in Argentina a Mar del Plata e nel 2006 a Durban in Sudafrica, ottenendo due argenti e la medaglia d’oro alle olimpiadi del 2004.
Ricchi premi sono stati sorteggiati grazie alla generosità degli innumerevoli sponsor della manifestazione che fanno offerto sfogliatelle (Cuore di Sfogliarella) e cioccolattini nudi (di Gennaro Bottone) tra il pubblico.
Nel corso della serata, la maglia bianca del Napoli firmata da alcuni calciatori della società è stata battuta all’asta istantanea in favore della Fondazione Melanoma Onlus condotta dallo showman Enzo Calabrese e da un istrionico Alessandro Siani con Anna Capasso e Patrizio Rispo: ad aggiudicarsela per 500 euro, una signora del pubblico in sala.
Ottima la regia condotta da Maurizio Palumbo che ha premiato una emozionatissima Alessandra Clemente, consigliere del Comune di Napoli, con il premio alla memoria Silvia Ruotolo vittima della camorra. <<Ricevere un premio in memoria di mia madre, è una cosa emozionante. La vita mi ha messo duramente alla prova. Però sono qui, in piedi. Mi hanno tolto un passato, forse anche un pezzo di presente. Ma non il futuro nel quale continuo a credere. E sto meglio io di chi ha ucciso mia madre. Ringrazio tutta l’organizzazione del Premio Arcobaleno Napoletano, la Fondazione Onlus Melanoma del Prof Ascierto, perché la prevenzione, la ricerca sono importanti per il nostro futuro>>.
La serata si è conclusa con una bellissima torta…
Carlo Ferrajuolo