La Curcumina una soluzione naturale per proteggere i coralli dallo sbiancamento…

A cura di Carlo Ferrajuolo

21 luglio 2023

AMBIENTE

Una soluzione naturale per proteggere i coralli dallo sbiancamento

UNIVERSITÀ BICOCCA

Uno studio evidenzia l’efficacia della curcumina nel ridurre il fenomeno che colpisce le barriere coralline più importanti al mondo

Lo sbiancamento dei coralli è uno dei fenomeni più discussi e analizzati per parlare, più in generale, dello stato di salute degli oceani. L’aumento delle temperature degli oceani incide sul rapporto simbiotico che i coralli hanno con le zooxanthellae: queste alghe infatti forniscono ai coralli un’ampia parte del fabbisogno energetico necessario per diversi processi. I coralli però espellono le alghe quando queste ultime, a causa dell’aumento delle temperature, producono sostanze tossiche, radicali liberi dell’ossigeno, che ne danneggiano le cellule. Ma a seguito del processo di espulsione, i coralli diventano bianchi e sono destinati, in casi estremi, a morire.

La riduzione dello sbiancamento è quindi un’urgenza per proteggere i coralli dai danni dei cambiamenti climatici e per prevenire una devastante serie di conseguenze in termini di biodiversità marina (molto più complesso il tema. La curcumina, una sostanza antiossidante naturale estratta dalla curcuma, ha dimostrato la sua efficacia in tal senso come dimostra lo studio pubblicato su Acs Applied Materials and Interfaces dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Acquario di Genova.

I due partner hanno sviluppato un biomateriale biodegradabile al fine di somministrare la molecola senza provocare danni all’ambiente marino circostante. Successivamente, i test eseguiti all’Acquario di Genova hanno dimostrato “un’efficacia significativa nel prevenire lo sbiancamento dei coralli”. Come dichiarato da Marco Contardi, ricercatore affiliato del gruppo Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia e ricercatore del Disat (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la tecnologia “è oggetto di una domanda di brevetto depositata, infatti i prossimi passi di questa ricerca si focalizzeranno sull’applicazione in natura e su larga scala. Allo stesso tempo, esamineremo l’utilizzo di altre sostanze antiossidanti di origine naturale per bloccare il processo di sbiancamento e prevenire così la distruzione delle barriere coralline”.

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I risultati

Simulate le condizioni di surriscaldamento, tutti i coralli non trattati sono risultati colpiti dal fenomeno dello sbiancamento mentre tutti gli esemplari trattati con la curcumina non hanno mostrato i segni di tale fenomeno, annunciano i ricercatori

A base di zeina

La curcumina è stata somministrata in maniera controllata sul corallo applicando un materiale a base di zeina, una proteina derivata dal mais, sviluppato dagli stessi partner per essere sicuro per l’ambiente

33 gradi

Durante i test si sono simulate le condizioni di surriscaldamento dei mari tropicali alzando la temperatura dell’acqua fino a 33 gradi centigradi

Lo stato di salute

Simone Montano, ricercatore del DISAT e vice direttore del MaRHE center (Marine Research and Higher Education Center) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, nella laguna di Magoodhoo (Maldive) durante i preparativi per la sessione di monitoraggio sullo stato salute coralli

Un corallo della specie Stylophora pistillata ricoperto del biomateriale durante le prove di stress termico. Questa specie è tipica dell'Oceano indiano tropicale ed è inserita nella lista Iucn tra le specie minacciate dal rischio estinzione
UNIVERSITÀ BICOCCA2 Stress termico. Un corallo della specie Stylophora pistillata ricoperto del biomateriale durante le prove di stress termico. Questa specie è tipica dell’Oceano indiano tropicale ed è inserita nella lista Iucn tra le specie minacciate dal rischio estinzione