KIKÌ TORNA CON IL TERZO SINGOLO CHE ANTICIPA IL SUO NUOVO EP “‘STA LENGUA”

A cura di : Domenico Credo

Un racconto del legame profondo con la propria terra,

che spesso sembra togliere più di quanto offra

KIKÌ

TORNA CON IL TERZO SINGOLO
CHE ANTICIPA IL SUO NUOVO EP

“‘STA LENGUA”

FUORI ORA OVUNQUE

«Chesta lengua è comme ‘a ‘na casa

Se sposto ‘a tenda se vede ‘o mare

e se me vote stanne ‘e mmontagne

Ce trase quanne voglie trova’ pace»

Dopo “Le nuvole diranno di no” e “Quando torno”, Kikì torna oggi con “‘Sta lengua” (https://found.ee/stalengua; Futura Dischi), terzo singolo che anticipa il suo nuovo EP.

In un’analogia continua tra il concetto di casa e di lingua, il brano costruisce uno scenario immaginario, dove la solitudine e la difficoltà a trovare il proprio posto nel mondo sono le mura portanti.

“Il dialetto rappresenta il legame più viscerale che riesco ancora a mantenere con i luoghi che mi hanno cresciuto. È portatore di cultura, di storia e mi fa sentire parte di un qualcosa. Ed è proprio grazie alla musica che ho rafforzato il legame con la lingua: i Co’ Sang, Pino Daniele, tutta musica che mi ha aiutato a sentirmi più a casa quando mi sentivo lontano e fuori luogo”, racconta Kikì.

Il pezzo, scritto e prodotto in combo con Giuliano Vozella, racconta l’esperienza comune di molti giovani che si trovano a lasciare la propria città d’origine per costruirsi un futuro altrove. Il viaggiare, l’essere andato via di casa a 18 anni e aver vissuto in varie città hanno infatti portato Kikì a rafforzare il legame con una terra che, spesso, sembra togliere più di quanto offra.

“‘Sta lengua” arriva dopo “Quando torno”, un brano che dipinge una serie di scene quotidiane che si possono creare in un qualsiasi posto che può essere identificato come casa, e “Le nuvole diranno di no”, un pezzo che ci parla di come spesso casa non è un luogo ma una persona, e che per quanto ci possano essere eventi imprevedibili a mettere a rischio i nostri piani, quello che noi decidiamo, se lo vogliamo davvero, è più forte di tutto.

Kikì rappresenta l’inizio di una ricerca linguistica, nei temi e nelle sonorità. Dopo aver collaborato con artisti come Ghemon, Mistaman, Arya, Missey, RGB prisma e altri, e aver pubblicato la propria musica sotto lo pseudonimo di Sup Nasa, Claudio La Rocca, artista campano di base a Milano, inizia un nuovo percorso musicale. Allontanandosi dal classico sound derivante dalla black music e dall’elettronica che caratterizza le sue produzioni, Kikì gli permette di restituire una visione sonora diversa ed inedita. Illuminato dall’approccio viscerale di Dijon, dalle chitarre di Saya Gray, dal pragmatismo di Sampha e dalla ricerca di Frank Ocean, Kikì non rappresenta la sintesi di esperienze e ascolti, bensì un affacciarsi su nuovi panorami musicali. Nei mesi precedenti è uscito con “Le nuvole diranno di no” e “Quando torno”, brani legati al concetto di “casa”, che anticipano il suo secondo lavoro in studio.

https://www.instagram.com/kiki.canta/