Intervista allo scrittore Alessandro Pugi

Diventare padri significa diventare uomini, prendersi la dolce responsabilità per la crescita di un figlio. Matteo Celi ne è consapevole, ma mai avrebbe immaginato che il destino cambiasse così drasticamente la sua vita. Sara, la giovane moglie, muore mettendo alla luce il piccolo Lorenzo. Una notizia drammatica che associa la morte alla vita, la gioia al dolore. Quella notizia così cruda e reale lo porterà, per un istante, a odiare quel piccolo fagotto biondo, che si muove teneramente nella culla. Si dice che il tempo cura le ferite; non esiste proverbio più sbagliato. E questo Matteo lo sa. Per dieci lunghi anni segue, tra alti e bassi, i progressi del piccolo Lorenzo, districandosi tra le difficoltà della gestione di un pub in crisi, l’amicizia di Andrea e di Jack, il cucciolo di cane che Matteo ha salvato da morte certa la stessa sera della nascita di Lorenzo. Matteo si chiede spesso se può esistere un nesso tra la morte di Sara e il ritrovamento di Jack, un animale straordinario che si prende cura, per quanto possibile, della crescita di Lorenzo. Ogni giorno si occupa di svegliare Lorenzo, lo accompagna a scuola; sembra che la loro sintonia provenga dal profondo dell’anima, da quel posto ai più sconosciuto.  Ma il fantasma di Sara è sempre vivido nella memoria di Matteo e quando tutto appare incanalato verso la felicità, ecco che il destino torna prepotente a mischiare le carte nella sua vita. E lo fa concedendogli gioia e dolore. Gioia, per la conoscenza di Eleanore, stupenda e famosa attrice americana in visita a Bologna; dolore, per l’incidente occorso a Lorenzo, una banalità che lo costringerà in coma per lungo tempo. Emerge prepotente la simbiosi esistenziale che accomuna Matteo e Jack.  I due, ognuno a modo proprio, esprimono quel dolore cieco che ha invaso la loro anima…

Ecco la nostra intervista allo scrittore Alessandro Pugi, in libreria con il nuovo romanzo “Le parole del cuore”.

Benvenuto sulle pagine di I Love Magazine. Come è nato il progetto editoriale de “Le parole del cuore”?

Salve e grazie per avermi dedicato questo spazio. “Le parole del cuore” ha un iter molto particolare che tra spunto da un fatto tragico: la morte di un giovane diciassettenne del mio paese, Daniele Cecchini, a causa della Leucemia. Un evento che ha provocato sconcerto nelle anime di tutti i paesani. Visitando la sua tomba ho sentito la necessità di provare a spiegare che cosa fosse il dolore profondo e come e se si poteva lenire attraverso la condivisione. Così è nato “Le parole del cuore”, un inno all’amicizia, all’amore, quello vero che ti toglie il respiro quando viene a mancare.

Da quale idea nasce la copertina del libro?

La copertina nasce da un’idea dell’editore e rispecchia una parte del romanzo, l’amicizia tra Jack, il cucciolo di Fox terrier che Matteo, il protagonista del romanzo, salva da morte certa, e Lorenzo, il figlio di Matteo. Un’amicizia vera, un forte legame affettivo che legherà i due personaggi in modo indissolubile.

Che atmosfera si respira in questo romanzo?

“Le parole del cuore” è un’alternanza infinita di emozioni. Si parte da un momento difficile, poiché affrontare la morte improvvisa di un proprio caro non è mai semplice, alla gioia per una nuova vita; passare dalla serenità dei giorni che trascorrono sospinti dal vento della tranquillità per poi ripiombare nell’inverno della tristezza. E ancora, attraversare le emozioni dell’amore paterno e di quello che ti fa battere il cuore, la serenità di amicizie vere e la determinazione nell’affrontare sfide impossibili. Insomma, “Le parole del cuore” è come una Ratatouille che mescola le emozioni, preparando un piatto unico per il lettore.

Un progetto a cui vorrebbe dar vita, prima o poi…

Ne ho a decine, forse manca solo il tempo per metterli in pratica. Uno su tutti, però, mi preme realizzare: vorrei scrivere una sceneggiatura. Mi correggo. In realtà l’ho già scritta, ma non avendo le basi, forse è un po’ troppo lunga.

Dove la porterà il suo amore per la carta e la penna? Su cosa sta lavorando?

Vorrei poter girare l’Italia per promuovere il mio, ma partendo da un’Isola come la mia (Elba) diventa tutto più complicato. In questo momento mi sto dedicando alla correzione dei miei romanzi ancora inediti (otto), tra i quali spiccano tre thriller (non voleva essere uno scioglilingua). Il prossimo romanzo, dal titolo provvisorio “Quello che non sai i lei” è in visione dal mio editore e sono in attesa di notizie.