Il pizzaiolo tarantino Vito Fuggetti si aggiudica a Napoli il premio “L’Arcimboldo d’Oro” 

redazione Pino Attanasio

direttore responsabile Carlo Ferrajuolo

Il noto pizzaiolo tarantino Vito Fuggetti  si aggiudica L’Arcimboldo d’Oro, il prestigioso premio che viene conferito agli ‘artisti del gusto’, capaci di valorizzare i prodotti tipici del proprio territorio, di sorprendere il pubblico tutto – e quindi i propri clienti – con costante aggiornamento ed innovazione, nonché di dar vita a vere e proprie opere d’arte nel settore della ristorazione.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva location del Grand Hotel Capodimonte di Napoli, alla presenza di altrettanti pizzaioli da ogni parte del mondo. Così ancora una volta, Vito Fuggetti si conferma protagonista nell’arte e nella maestria della pizza: un mondo non scontato, in cui si realizza il connubio tra tradizione ed innovazione. Sì, perché quella dei pizzaioli è una professione che richiede passione, tecnica e formazione. E questo Fuggetti lo sa bene: “L’arte bianca è stata il mio primo amore, nato quando da ragazzino aiutavo mio cugino nella sua attività per ottenere indipendenza economica. Poi ho dovuto intraprendere la strada militare, ma mi sono congedato proprio per tornare a quel vecchio amore mai dimenticato” afferma Fuggetti. Da allora “barcollo ma non mollo” è stato il mindset principale, perché la sua è stata una strada in salita percorsa però sempre con dedizione, sacrifici e smisurata passione, fino ad arrivare al successo consolidato. Così oggi è possibile degustare le prelibate pizze di Fuggetti presso la pizzeria “Spicchi e morsi” di Taranto, ma contemporaneamente l’amato pizzaiolo tarantino  svolge anche corsi di formazione e consulenza per aspiranti pizzaioli. Perché apprendere dai maestri del mestiere fa la differenza. Si pensi che una delle portate più apprezzate di Fuggetti consiste in una pizza divisa in due parti: “Proprio così. Una metà pizza è farcita secondo il gusto di preferenza del cliente, invece l’altra metà è un calzone chiuso farcito a mia scelta, con ingredienti inaspettati. Infatti talvolta si va anche a creare una frittata, a base di uova, parmigiano, pecorino, cicoli e mozzarella”spiega più dettagliatamente. 

Così dopo il prestigioso riconoscimento conferitogli, il noto pizzaiolo è pronto a nuove sfide e ulteriori obiettivi, senza fermarsi né accontentarsi nel vasto ambito della pizza: un patrimonio condiviso da tutti, ma anche il più amato di sempre.

TINA RAUCCI