Diego Abatantuono, tra risate e comicità, ha vissuto anche periodi bui. Per l’attore, infatti, c’è stato un momento molto critico
La vita di Diego Abatantuono, nel corso di pochissimo tempo, si è completamente capovolta. Dalla massima felicità, fino ad arrivare ad una tristezza infinita. Una situazione che non credeva possibile, ma è accaduta davvero. Ecco cosa è successo all’attore comico.
Basta pensare che, tra l’anno 1980 e il 1982, arrivò addirittura a girare 17 pellicole. A tale riguardo, Diego Abatantuono, rilasciò anche un’intervista al Corriere della sera dove ha dichiarato proprio tutto ciò che ne è derivato da questa fama. Sia in positivo che in negativo.
Diego Abatantuono, agli inizi degli anni ottanta, era diventato molto celebre. A regalargli tale fama è stato sicuramente il Terrunciello, il milanese acquisito. In pratica è da sempre stato considerato il re delle pellicole in cassetta. Con le sue battute, tutti gli italiani ridevano.
Diego Abatantuono e la triste confessione
“Troppi. Un manager serio, dopo il primo incasso da sette miliardi, m’avrebbe detto Stai fermo un anno. Invece, io fui spremuto, il terrunciello si esaurì e il mio manager fece sparire i soldi messi da parte per le tasse. Non sapevo nulla di quel mondo. A venticinque anni, credevo di essere diventato ricco”.
Diego Abatantuono ci fa capire come, quella bellezza che immaginiamo in Tv, dietro nasconde molti retroscena. E, se non si presta la giusta attenzione, quella fama può inghiottirti senza che tu te ne accorga.
“L’ultima estate fu bellissima. Avevo affittato una villa in Sardegna, invitato gli amici. Arrivò Robert De Niro: stava a Roma su un set e aveva chiesto alla produzione un posto per le vacanze dove nessuno se lo filasse. Infatti, noi non parlavamo la lingua e stavamo sempre a cantare per conto nostro”.
Questo che ha raccontato è stato un periodo davvero molto buio per Diego Abatantuono. L’attore, improvvisamente, dalla grande fama si è ritrovata ad essere sul lastrico. Da questa esperienza è riuscito a cogliere dei lati positivi che oggi, a 62 anni, può raccontare con molta fierezza.
L’attore infatti è del parere che, quel periodo buio, non è stato altro che una salvezza in quanto ha deciso cosa volesse fare realmente. Ed è stato in grado di fondare, insieme ad altri collaboratori, la società di produzione Colorado. Nonostante quella brutta esperienza, oggi può considerarsi una persona realizzata.
E può essere più che soddisfatto di tutto il suo percorso e del successo ottenuto. Diego Abatantuono ha un unico rimpianto. L’attore avrebbe voluto girare una pellicola con Massimo Troisi, ma questo non è mai accaduto.