#genesynextgen: quando l’alternanza scuola-lavoro funziona davvero

Dare ai giovani studenti la possibilità di avere una formazione sul campo ed entrare nel mondo del lavoro prima ancora di aver concluso il proprio percorso di studi.

Si chiama progetto #genesynextgen ed è stata la naturale conseguenza del progetto di alternanza scuola-lavoro che il Consorzio Genesy – gestore di piattaforme logistiche per grandi catene nazionali – ha portato avanti con l’ITIS Barsanti di Pomigliano D’Arco, da febbraio ad aprile 2022, coinvolgendo 1 classe del diploma Trasporto e Logistica e 2 classi di Meccanica-Meccatronica.

Al termine del percorso il Consorzio ha previsto per loro un contratto di lavoro realizzato ‘a misura di studente’, per dare ai ragazzi la possibilità di essere traghettati nel mondo del lavoro per il quale hanno costruito finora le loro conoscenze, tenendo anche conto della necessità di avere tempo a disposizione per poter proseguire i loro studi e conseguire il diploma.

La collaborazione con l’ITIS nasce da una difficoltà riscontrata dal Consorzio negli ultimi due anni, di reperire risorse giovani e motivate, che potessero essere in grado di preservare nel tempo la cultura organizzativa di Genesy, in vista del naturale cambio generazionale a cui si va incontro.

<<La proposta dell’ufficio delle Risorse Umane del Consorzio è stata quella di anticipare i tempi  e lavorare alla creazione di una cultura organizzativa già prima di assumere le risorse, stipulando con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio, delle convenzioni che favorissero l’incontro dei giovani studenti con la nostra realtà organizzativa, affinchè si potesse, da un lato, avere la possibilità di reclutare le risorse che maggiormente presentano una corrispondenza con le nostre aspettative, dall’altro rappresentare per il territorio una fonte di sviluppo e benessere>> – Francesco Spinosa owner Consorzio Genesy

La partecipazione all’alternanza per gli studenti è stata preziosa: hanno acquisito i necessari crediti formativi per concludere al meglio il proprio percorso didattico, apprendendo sul campo i vari processi di lavoro.

<<La scuola non risulta essere un modello più credibile, non solo per gli studenti, ma anche per la società. Ben venga, e funga da apripista, la proposta del consorzio Genesy che dà fiducia ai giovani e alla scuola, offrendo una prospettiva di concreta speranza ai primi e aprendo uno scenario di reale cooperazione con la scuola, intercettando le esigenze educative e didattiche con i bisogni di competenze richieste dal mondo del lavoro. Auspichiamo che altre aziende si ispirino e si convincano che i giovani rappresentano un’autentica risorsa e una vera speranza per il presente e il futuro>> – Mario Rosario Ponsiglione, dirigente scolastico ITIS Barsanti.

<<La partecipatività degli allievi è partita in sordina, come se fossero stati presi alla sprovvista, quasi increduli di poter essere i protagonisti del loro stesso destino lavorativo. Ma quando tutto è divenuto chiaro e familiare si sono aperti e hanno deciso di mettersi in gioco. Genesy intanto non si ferma, i risultati raggiunti ci spingono a cercare nuove sinergie e strategie win-win, per riconnettere le aziende con il territorio e aiutare i giovani a ritrovare l’interesse per la scuola e il lavoro>>. Germana Barba, responsabile Risorse Umane Consorzio Genesy.

E infatti, il prossimo obiettivo è quello di riuscire a stabilire un legame con le aziende metalmeccaniche del Nord Italia, attualmente in grave carenza di personale specializzato. Nel nostro Sud abbiamo tanti istituiti per la formazione che, tuttavia, non dispongono di macchinari innovativi, adatti a garantire un’adeguata formazione professionale ai propri studenti.

Il Consorzio Genesy ha così pensato di fornire a proprie spese nuovi macchinari che siano rispondenti alle esigenze del mercato. Gli studenti, così opportunamente formati, saranno poi messi in contatto con le aziende bisognose di personale. 

Non solo; il Consorzio si occuperà anche del welfare, dando ai ragazzi un supporto logistico per fare da ponte tra nord e sud: dalla ricerca di un alloggio, alla gestione delle utenze, alla possibilità di tornare – a spese dell’azienda – 2 volte al mese a casa, per tenere saldo il rapporto con la famiglia e le proprie origini.

<<Il nostro obiettivo – prosegue Francesco Spinosa – è quello di trasformare questa collaborazione con L’ITIS di Pomigliano in un modello formativo da esportare anche in altri istituti professionali, con un supporto statale che investa sull’importanza di una formazione aggiornata alle attuali necessità nel mondo del lavoro>>.