La chiusura, sebbene parziale, della fermata della Circumvesuviana di Villa delle Ginestre, rappresenta un duro colpo per tutto il polo turistico che dal centro cittadino di Torre del Greco si estende fino al Parco del Vesuvio. In particolare, Villa delle Ginestre, che fu dimora di Giacomo Leopardi, è visitata da centinaia di turisti che, venendo da Nord, si affidano al treno e alla specifica fermata strategica per venire a contemplare i luoghi in cui il Poeta scrisse La ginestra e Il tramonto della luna. L’aver lasciato la fermata di Villa delle Ginestre solo sulla tratta Napoli-Poggiomarino impedisce, di fatto, la visita della Villa e dei luoghi ad essa collegati e produce il rischio di una diminuzione del flusso turistico nel momento in cui il Comune di Torre del Greco ha già deliberato il rifacimento della strada che porta alla Villa e la Fondazione Ville Vesuviane si avvia alla riqualificazione della struttura, dopo aver ottenuto un finanziamento di 2,5 milioni di euro. Auspichiamo che l’EAV possa rivedere la sua decisione nell’interesse di un territorio già fortemente penalizzato e con forte vocazione turistica.