Emera Film torna su CHILI (www.chili.com) con il film Tracce di Follia per la regia di Michele di Rienzo, protagonisti Daniele Marcheggiani nei panni del protagonista James, Simone Passero e Gloria Anselmi.
Affetto da disturbo bipolare, James ha dei significativi vuoti di memoria e la sua mente è annebbiata da alcuni ricordi confusi. Nel tentativo di salvare il matrimonio con sua moglie Stephanie e grazie all’aiuto del Dottor Bryant, James cercherà in ogni modo di far luce sul suo passato.
L’intero film scorre velocemente e a ritmo, dilatandosi ad effetto nel momento del climax della vicenda. I personaggi sono vivi, hanno difetti e commettono errori. Il loro arco narrativo in qualche modo li cambia, li fa maturare. Tracce di follia è volutamente un film non lineare, ma frammentato da molti flashback, ricordi, illusioni che ne costruiscono la dinamicità.
SINOSSI
Il Film racconta della vita di James e Stephanie, coppia felice e benestante. Vivono la propria vita in modo spensierato finché un giorno James, sotto stress per la notizia di non poter avere figli, è protagonista di un atto violento nei confronti di un ragazzino.La coppia si affida così al dottor Bryant, uno psichiatra amico di lunga data di Stephanie che fin da subito mette James di fronte alla dura realtà, facendogli ricordare episodi fino a quel momento molto confusi o alterati dalla sua mente.Nonostante la cura farmacologica e le sedute settimanali, James inizia ad avere delle perdite di memoria più consistenti che lo portano a svegliarsi in una centrale di polizia, accusato di un misterioso crimine.L’ispettore Gray (Mauro Negri) è incaricato di condurre l’indagine insieme al suo vice Paul (Fabrizio Rocchi). Iniziano a interrogare l’uomo nel tentativo di far chiarezza sul suo passato e più nello specifico su quegli ultimi giorni confusi. I due agenti riscontrano continue contraddizioni tra gli appunti dello psichiatra, le testimonianze delle persone vicine a James e i suoi ricordi, infittendo la rete di mistero che aleggia attorno al misterioso crimine.Sempre più convinti che sia James il colpevole, a cambiare le carte in tavola è il suo capo, Robert, citato sempre più spesso da lui come negli appunti dello psichiatra.Nonostante l’uomo sia avvolto nelle contraddizioni, il suo nome è spesso accostato a un episodio accaduto mesi prima che potrebbe essere l’origine di tutto.