Mangiare sano aiuta a prevenire e a trattare molte malattie croniche come l’obesità e il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, le malattie metaboliche, il diabete tipo 2, alcune forme di tumori. Se si vuole vivere una vita lunga, sana e felice c’è innanzitutto bisogno che la nostra alimentazione sia adeguata. E’ dura godersi la vita se si è deboli e non ci si sente sempre al 100%. Una buona alimentazione permette al corpo di lavorare, crescere e prosperare! Ho intervistato la Dott. Rossella Sorbino, medico nutrizionista che ha spiegato il rapporto dell’essere umano con l’alimentazione, l’importanza del cibo e l’insorgere di malattie a causa di una dieta sbagliata.
Quanto è importante parlare oggi di alimentazione?
<<Parlare di alimentazione è fondamentale! “Noi siamo quello che mangiamo” non è semplicemente una citazione ma la pura realtà. Mangiamo dalle 3 alle 5 volte al giorno, come può il cibo non influenzare la nostra vita a 360°C!>>.
Una dieta sana può aiutarci a prevenire l’insorgenza di alcune patologie
<<Assolutamente sì! Una corretta alimentazione è alla base di uno stile di vita sano e della prevenzione nei confronti di molte malattie. Al contrario una dieta ricca di grassi e zuccheri, ad esempio, può portare a tutta una serie di patologie che rientrano sotto il nome di sindrome metabolica, tra di esse troviamo: obesità, ipertensione arteriosa, dislipidemia, insulino-resistenza e diabete tipo 2. Una delle mie soddisfazioni più grandi è quando, al termine del percorso dietetico, il paziente mi riferisce che il medico gli ha ridotto o eliminato alcuni medicinali come quelli per il colesterolo o per la glicemia perché questi valori con un’alimentazione sana sono rientrati nei range di normalità>>.
Una visita dal nutrizionista è importante per capire quali sono i propri sbagli alimentari e correggerli nel modo giusto. Qui si inserisce la sua professione. Ci aiuti a capire meglio qual è il ruolo del nutrizionista?
<<Se facessi a mio nonno che ha più di 80 anni la stessa domanda forse non mi saprebbe rispondere. Questo perché la figura del nutrizionista è una figura recente di cui oggi si sta comprendendo sempre di più l’importanza. Negli ultimi 100 anni con l’avanzare della tecnologia, delle industrie e del cibo a basso costo e di scarsa qualità, si è osservato un aumento del consumo di diete ricche di grassi saturi, zuccheri e carboidrati raffinati che, in associazione all’aumento di sedentarietà, hanno contribuito alla prevalenza dell’obesità che via via è diventata silenziosamente una malattia globale.La perdita di peso quindi è il motivo prevalente per cui le persone spesso si rivolgono ad un nutrizionista ma non è l’unico. Tanti possono essere i motivi per cui una persona decide di volersi affidare ad un nutrizionista: donne in gravidanza, in allattamento, soggetti sportivi, persone con una determinata patologia o intolleranza che non sanno come approcciarsi all’alimentazione e quindi si rivolgono al nutrizionista per cercare di ridurre o eliminare la sintomatologia. A prescindere da quale sia la problematica da affrontare e il tipo di protocollo dietetico da applicare, penso che il fine ultimo del nutrizionista debba esser sempre quello di fornire al paziente un’educazione alimentare tale da riuscire a renderlo sempre più autonomo e consapevole nelle sue scelte alimentari>>.
Come funziona una consulenza nutrizionale?
<<La prima visita nutrizionale con me sia online che in studio consiste inizialmente in una lunga chiacchierata (anamnesi) con il paziente in cui chiedo una serie di informazioni di clinica generale, storia del peso, abitudini di vita, alimentari e dell’attività fisica. In questa prima fase ci tengo a fare molte domande per comprendere effettivamente il rapporto che la persona ha con l’alimentazione, sin da subito colgo l’occasione per spiegare alla persona quali sono gli errori che sta commettendo e come possiamo risolverli insieme. Successivamente si passa alla rivelazione dei dati antropometrici attraverso la bilancia, altimetro, metro per misurare le circonferenze, pliche e infine in studio proseguo con la valutazione dello stato nutrizionale, muscolare ed idroelettrolitico attraverso un analizzatore di bioimpedenza di ultima generazione. Al termine della visita si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere insieme al paziente. Invio il piano alimentare al paziente dopo pochi giorni dalla visita in modo da avere il tempo di studiare dettagliatamente il singolo caso e da elaborare una dieta che sia strettamente personalizzata alle sue esigenze>>.
È importante abbinare una corretta alimentazione all’attività fisica?
<<Dico sempre che le tre chiavi per avere un corretto stile di vita sono: dieta, acqua e sport. Camminano a braccetto, non si può pensare l’una senza l’altra e viceversa>>.
Cosa bisogna mangiare prima e dopo un allenamento?
<<A questa domanda non posso rispondere in forma generalizzata perché tutto dipende dalla tipologia di sport, dalla durata dell’allenamento, dall’ora in cui ci si allena, dalle frequenze settimanali, dall’obiettivo da raggiungere insieme al paziente e da cosa mangia per tutto il resto della giornata. Una dieta strettamente personalizzata deve tener conto di tutte queste variabili che non dovrebbero essere affatto trascurate>>.
Siamo bombardati da mille diete, ognuna delle quali promette miracoli; quanto sono nocive per la salute? La dieta mediterranea è la dieta più sana ed equilibrata?
<<Ho fatto proprio un reel di recente su Instagram parlando proprio di questo argomento. Purtroppo sui social navigano troppe informazioni sbagliate relative al mondo dell’alimentazione che non fanno altro che confondere le persone. Soprattutto in questo periodo dell’anno, poco prima della tanto temuta prova costume, siamo inondati di pubblicità di beveroni, pasti sostituitivi e diete detox che fanno dimagrire miracolosamente 10 kg in 10 giorni. Purtroppo questi approcci spesso si rilevano fallimentari e poco salutari. Sicuramente la dieta mediterranea è la dieta più sana ed equilibrata ma anche qui bisogna fare attenzione. Secondo la mia opinione non esiste la dieta perfetta che vada bene per tutti. In ogni mio protocollo dietetico al centro c’è il singolo paziente, le sue esigenze personali, le sue abitudini di vita, le sue preferenze alimentari e soprattutto le sue patologie, allergie e intolleranze. Credo che la personalizzazione sia la chiave di volta per rendere il percorso dietetico più duraturo possibile>>.
L’estate si avvicina. Ci può dare qualche consiglio per prepararci al meglio?
<<Come già ho anticipato prima le tre chiavi per stare in forma sono dieta, acqua e sport. Con l’arrivo dell’estate siamo spinti a mangiare piatti freschi come delle belle insalatone. Dobbiamo sempre ricordare che ogni pasto deve essere composto da una giusta quantità di carboidrati (ad es. pasta, pane, riso, farro, orzo, ecc.), di proteine (come di pesce, legumi o carne bianca), di grassi da prediligere come condimento l’olio EVO e di fibre, vitamine e Sali minerali ricavate principalmente da frutta e verdura. Non deve poi mancare l’acqua perché senza di essa le nostre cellule si disidratano e non sono capaci di svolgere adeguatamente le loro funzioni. Infine la terza chiave è il movimento e d’estate è anche più piacevole e stimolante dato che siamo portati ad uscire più spesso fuori casa>>.