Dalîlah e la sua “Mille pare”

Flussi di coscienza che si trasformano in canzoni, dentro a un mondo disegnato da Dalîlah, su misura per lei. Il suo sound particolare mischia sonorità elettroniche e sfumature vintage, melodie accattivanti accompagnate da una voce calda e a tratti malinconica. Il modo di scrivere deriva da influenze nazionali e internazionali; I testi richiamano immagini, disegnano luoghi e situazioni in cui ci si immerge per alcuni minuti. Raccontano di situazioni che appartengono a ciascuno di noi: le incertezze, gli amori finiti, le tempeste emotive, le notti insonni. Sempre in un modo un po’ suo, scrive con ironia, con la malinconia nascosta dalla spensieratezza delle melodie, e la voglia continua di crescere, cambiare. 

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce e cresce con me in realtà. sin da piccola sognavo di liberare la mia voce dalla timidezza e riuscire a cantare in pubblico, ma nulla, si fermava lì nella mia camerata e gli unici spettatori erano i miei pupazzi. Poi crescendo e grazie all’esperienze che ho fatto all’estero, ho sbloccato qualcosa che ha fatto finalmente emergere la parte più vera di me, quella legata alla musica e alla scrittura.

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

Il nuovo singolo nasce in un sabato sera milanese, venivo da un periodo del così detto “ blocco dello scrittore”, mi sono seduta sul letto con le gambe incrociate e ho pensato “ vediamo che cosa riesco ad immaginarmi”. “MILLE PARE”, nasce così in maniera molto spontanea perché è vera, diretta, sono io e le mie solite paranoie che arrivano, ogni volta, quando mi sta succedendo qualcosa di bello, cosa che a quanto pare succede a molti! Però avevo voglia di rendere leggero questo mio difetto perciò ho scelto un sound fresco, allegro e energico.

Cosa puoi dirci riguardo al videoclip?

Non ci sarà un videoclip per questo brano

Quali emozioni provi quando canti?

Credo non ci sia altra cosa al mondo che mi faccia sentire così e questo credo basti a definire quello che mi fa sentire la musica. Non so dare un nome a questa sensazione, a volte entro in uno stato di trans, a volte senso proprio lo scorrere delle vene, e i battiti accelerati del mio cuore; Un senso di pienezza.

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

Continuare a scrivere e esprimermi nell’unico modo che conosco, questo! Le cose verranno da se, magari prima o poi arriverà un EP, chi lo sa 🙂