Resta stabile la curva dei contagi da Covid 19 in Italia: dai dati del ministero della Salute emerge che nelle ultime 24 ore c’è stato un incremento di 1.851 casi, circa 200 più di ieri ma con circa 15mila tamponi in più: 105.564 contro 90.185. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 314.861. In leggero calo l’incremento delle vittime: 19 contro le 24 registrate martedì, per un totale di 35.894. Nessuna regione fa registrare zero nuovi casi e la Campania, ancora una volta, è quella con il maggior incremento, con 287 nuovi casi. Seguono il Lazio (+210), la Lombardia (+201), il Piemonte e la Sicilia (+170).
Sono 51.263 gli attualmente positivi al Covid 19 nel nostro paese, con un incremento di 633 malati nelle ultime 24 ore. Di questi, dice il bollettino del ministero della Salute, 280 sono ricoverati in terapia intensiva, 9 in più rispetto a martedì, 3.047 sono invece nei reparti ordinari (uno meno di ieri) e 47.936 sono in isolamento domiciliare, con un incremento di 625 nelle ultime 24 ore. Sono, infine, 227.704 i dimessi e i guariti, 1.198 in più in un giorno.
Si è ridotta la letalità del Covid-19: se fino a giugno morivano quasi 15 pazienti su cento oggi ne muoiono circa 12. Ma i contagi da coronavirus sono in forte crescita soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, con Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia che dal 16 giugno al 24 settembre, mostrano un incremento di positivi pari rispettivamente a +154,2%, +140,7%, +90,8% e +83,8%.
Numeri che “suggeriscono come la fase che stiamo vivendo non sembra avere le stesse caratteristiche di quella precedente”. È quanto emerge dall’aggiornamento dei dati relativi all’emergenza Covid-19 dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma e da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio.