Sono tante le teorie complottiste che abbiamo sentito sul coronavirus. Alcune di queste riguardano i vaccini, di cui oggi si sono somministrate le prime dosi prodotte dalla farmaceutica Pfizer-BionTech. Che ha anche reso pubblici da diverso tempo gli ingredienti contenuti nel vaccino spiegando come viene creata la risposta immunitaria che protegge dal Sars-Cov-2. Proviamo quindi a fare un po’ di chiarezza.
Il V-Day è finalmente arrivato: oggi in tutta Europa si stanno somministrando le prime dosi del vaccino contro il coronavirus fornito dalla farmaceutica Pfizer-BionTech. Da gennaio 2021 partirà la campagna vaccinale vera a propria e si prevede che in Italia si possa arrivare a vaccinare quasi la metà dell’intera popolazione entro l’estate. Il governo ha più volte precisato che il vaccino non sarà obbligatorio e nel Paese c’è già chi ha affermato che non intende sottoporsi alla vaccinazione. Ma cerchiamo allora di capire cosa c’è dentro il vaccino e perché tante persone sono scettiche rispetto a questi farmaci.
Sono tante le teorie complottiste che abbiamo sentito sul coronavirus. Alcune di queste riguardavano proprio i vaccini. In realtà gli ingredienti del vaccino prodotto da Pfizer-BionTech sono pubblici da diverso tempo e il loro funzionamento viene anche spiegato nel modulo di consenso informato che verrà consegnato prima della vaccinazione. “Il vaccino induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di COVID-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia“, si legge nel documento.
I componenti del vaccino Pfizer-BionTech
Che poi specifica come il vaccino contro il Sars-Cov-2 contenga un Rna messaggero che induce la sintesi degli antigeni del virus, che esso stesso codifica. Questi antigeni poi, a loro volta, stimolano la risposta anticorpale del vaccino con la produzione di anticorpi neutralizzanti. Questo Rna messaggero, viene ancora spiegato nel modulo, è racchiuso in liposomi formati da ALC-0315 e ALC-0159 che ne facilitano l’ingresso nelle cellule.
Il vaccino contiene inoltre altri eccipienti:
- 1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine
- colesterolo
- sodio fosfato bibasico diidrato
- fosfato monobasico di potassio
- cloruro di potassio
- cloruro di sodio
- saccarosio
- acqua per preparazioni iniettabili
Cosa c’è nel vaccino contro il coronavirus
In altre parole, il vaccino contro il coronavirus contiene un pezzetto di Rna messaggero che innesca nel corpo in cui è introdotto la produzione di una proteina del virus. Una volta che questa è stata introdotta, l’organismo la riconosce come estranea e la attacca con una risposta immunitaria. Se il soggetto a cui è stato somministrato il vaccino dovesse entrare in contatto con il coronavirus nel futuro, sarà quindi pronto a respingerlo grazie alla risposta immunitaria già preparata. Questo pezzetto di Rna messaggero viene iniettato nell’organismo all’interno di nanoparticelle lipidiche, un composto che ne rende possibile l’iniezione intramuscolare.