Il brano “La Vita è un click” è un racconto metropolitano che parla di una storia che sta per finire con un Lui che non si rassegna e vorrebbe ricucire il rapporto e una Lei che non ne vuole più sapere e per superare il periodo si distrae ballando. È un piccolo spaccato di vita, una rappresentazione degli eventi sempre in movimento. Il “click” rappresenta un interruttore che nel tempo di uno scatto può farti vincere o perdere, così nell’amore così nella vita.
Abbiamo intervistato il cantautore Domenico Di Graci, in arte Bracco di Graci.
Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?
La musica è dentro di te e se ti poni in modo umile nei suoi confronti puoi raggiungere l’opportunità di riceverla, è chiaro che è solo con il tempo che capisci se riesci a cavalcarla, se cadendo molte volte riesci ad alzarti forse riesci a fare qualche metro, nel mio caso sin da bambino mi sentivo attratto da questo meraviglioso ed intrigante mistero, che dà gioie ma anche sofferenze.
Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?
Osservando un interruttore, mi ha evocato il click, nel tempo di un attimo potevo creare buio o luce, ho pensato che sia nell’amore che nella vita tutto può cambiare nello stesso attimo.
Cosa ne pensi del panorama musicale italiano odierno?
Cerco di non pensarci credo di appartenere ad un’altra era, oggi questa liquidità mi preoccupa, ho sempre combattuto l’idea dell’apparire, oggi spesso è tutto apparire.
Quali emozioni provi quando canti?
Se riuscissi a descriverle vorrebbe dire che non sono vere, intendo le emozioni, credo siano uno stato di grazia indescrivibile, un mistero indecifrabile, come se non mi appartenessero, ma per qualche ragione sconosciuta mi vengono a cercare.
I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?
Nella mia posizione non è facile fare progetti, vivo alla giornata faremo uscire con la Red&Blue di Marco Stanzani un singolo alla volta nella speranza di far crescere la mia pagina social, il mio sito ufficiale è www.braccodigraci.it poi sarà la gente con i suoi o non consensi che ci farà capire come sarà meglio procedere. Grazie per l’intervista.