Anteprima al Trento Film Festival il 28 aprile per Tra Natura e Quota

Esce in anteprima il 28 aprile (alle ore 19 al Supercinema Vittoria di Trento) al Trento Film Festival Tra Natura e Quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane, il documentario scritto e diretto da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, prodotto da Cineblend s.r.l. in collaborazione con il Club Alpino Italiano, che vede Giovanni Storti – in un sapiente mix fra ironia e profondità – percorrere la via ferrata più antica d’Italia alla scoperta delle Alpi Apuane: tra biodiversità e sicurezza in montagna. L’uscita in sala è prevista dal 13 maggio e aprirà un tour nazionale che toccherà – in una serie di proiezioni evento – le sale cinematografiche di tutte le regioni d’Italia. Gli autori Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, con il supporto di Cineblend srl e con la piena collaborazione del Club Alpino Italiano, dopo aver registrato l’interesse del pubblico in occasione delle centinaia di proiezioni del documentario sulla tragedia della Marmolada e sul mondo del soccorso alpino, hanno ritenuto necessario prendersi “un respiro” per tornare a parlare di ambiente e sicurezza in montagna, questa volta volutamente con leggerezza e ironia. Due temi che involontariamente e inevitabilmente sono stati vissuti, invece, in modo drammatico nel precedente lavoro Marmolada 03.07.22. Riflettere sul mondo montano in evoluzione, per effetto dell’antropizzazione o dell’innalzamento delle temperature, e capire che per frequentarlo è necessario aggiornare le proprie conoscenze e magari anche le proprie attrezzature, è una cosa cui bisognava dare risposta e la persona, che più di tutte poteva portare questi temi ad un vasto pubblico, con ironia e spensieratezza, era Giovanni Storti.

Un’occasione per scoprire con ironia un territorio selvaggio e riflettere sui problemi che ne minacciano la conservazione. Filo rosso di questa avventura proprio la biodiversità, concetto coniato nel 1988 dall’entomologo Edward Wilson: quell’interconnessione magica fra individui di tutte le specie che, come ricorda lo stesso Giovanni Storti “può essere definita come la ricchezza di vita sul nostro pianeta.”
Secondo filo rosso la sicurezza in montagna qui introdotta, grazie all’ironia di Giovanni Storti, con il giusto equilibrio fra leggerezza e profondità, l’obiettivo di aiutare il pubblico a prendere consapevolezza di questo delicato tema soprattutto in questo momento di grande mutamento per il territorio.
Tre le giornate di questo percorso: la prima immersi nelle fragranze e nel fascino dell’Orto Botanico Pellegrini – Ansaldi per poi arrivare, nel pomeriggio al Rifugio Puliti. La seconda giornata è dedicata, invece, al Monte Nona. E il terzo giorno alla mitica Ferrata del Monte Procinto, la più antica d’Italia. Compagni di viaggio di questo percorso Alessio Piccioli, Presidente della SOSEC del CAI, Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo, Membro della Scuola Centrale di Scialpinismo del Club Alpino Italiano: un punto di riferimento quando si parla di sentieri, quei tracciati che ti permettono scoperte inattese e immersioni totali in quella meraviglia che chiamiamo biodiversità; e poi c’è Andrea Ribolini, Dottore Forestale e Guida Ambientale Escursionistica che con Elena Alberti, dottoressa in Biologia, guidano Giovanni lungo le suggestioni dell’Orto Botanico “Pellegrini-Ansaldi”, nato nel 1966 dedicato a quel medico e botanico Pietro Pellegrini fra i primi a capire che queste zone erano ricche di specie da scoprire e custodire. Altro coprotagonista di questo viaggio Gionata Landi: Guida alpina e Tecnico di Elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Esperto di ambiente e profondo conoscitore delle Alpi Apuane, Alberto Grossi offre un contributo fondamentale per comprendere le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale. Attraverso il suo sguardo, si ripercorre la lunga storia dello sfruttamento delle cave di marmo, dalle origini artistiche — quando i blocchi venivano scolpiti da maestri dell’arte — fino agli sviluppi più recenti. Infine c’è Veronica Pierotti, Presidente Sezione Cai di Forte dei Marmi che si aggiunge all’allegra brigata nell’ultimo tratto del sentiero verso il monte Nona. Tutte persone che, attraverso i loro racconti, sanno trasmetterci la passione per la propria terra e per l’ambiente, con le quali hanno saputo costruirsi una professionalità fuori dagli schemi.

Il documentario è prodotto da Cineblend s.r.l. in collaborazione con il Club Alpino Italiano e con il supporto di Karpos, AKU, Vibram, Garmin Italia, Subaru Italia, Buona Visione Snc, Hotel La Lanterna srl.