Al Trianon una serata unica con la grande Noa

La grande Noa cantautrice è percussionista.
Noa e Gil Dor
I Solist String Quartet
Noa

Al teatro Trianon, capitanato dalla direttrice artistica Marisa Laurito, una serata speciale con  un artista senza confini, la grande Achinoam Nini Barak, in arte Noa, il suo inseparabile chitarrista ed arrangiatore  Gil Dor e la band dei Solis String Quartet .

A dir poco strepitoso l’annunciato successo della grande interprete, cantante, poeta, compositrice , abile percussionista ed ambasciatrice di pace, che ha entusiasmato con le sue particolari melodie arricchite da brani classici Napoletani,  il Trianon Viviani  strapieno di cultori e professionisti del settore artistico musicale.

Evidente la sua predilezione ad esibirsi dal vivo dove il contatto visivo e sensoriale con il pubblico ha reso lo spettacolo una vera magia. Un artista che ha saputo sedurre il pubblico e gli stessi suoi musicisti in scena ottenendo un fortissimo collegamento spirituale che genera una partecipazione senza barriere.

 Infatti i suoi speciali cinque musicisti in scena hanno dato il massimo , il suo inseparabile chitarrista israeliano  Gil Dor che è anche il suo accompagnatore, arrangiatore, produttore e co-compositore ed  il fantastico gruppo dei notissimi Solis String Quartet, formato dai violinisti Vincenzo di Donna e  Luigi De Maio, dal violista Gerardo Morrone e dal violoncellista Antonio Di Francia che  hanno eseguito alla grande  due brani impegnativi come “Minuano” e “Mozartango”.

L’approccio speciale con il pubblico è stato totale ,Noa ha parlato nella nostra lingua al pubblico presente facendolo partecipe della propria gioia di cantare a Napoli ed in Napoletano, non dimenticando il suo intervento sulla necessità di fermare ogni guerra e ogni violenza, oltre la reale salvaguardia della bellezza del pianeta  e il diffondere l’amore planetario.

Dopo aver esordito con i suoi pezzi più noti, insieme a Gil Dor, Noa ha eseguito alcuni brani dell’album “Letters from Bach”, ennesimo prodotto nato dall’ispirazione al genio di J.S. Bach, poi ha dato in dono al pubblico alcuni classici intramontabili tratti dal suo disco “Noapolis”, l’album “napoletano” inciso da Noa in compagnia del Solis String Quartet. Da “Era de maggio” a “I’ te vurria vasà”, passando per “Tammurriata nera” e “Fenesta Vascia”, canzoni che interpretate da una vera  star come lei hanno reso la serata sicuramente indimenticabile per tutti.

Immancabile il bis richiesto a gran voce,  la bella “Beautiful that way”, colonna sonora del film di Benigni “La vita è bella”  grande successo di Noa insieme a grande “Torna A Surriento”, si è poi congedata  in dialetto napoletano  con un apprezzatissimo “grazie assaje”. Dieci minuti di applausi finali.

Pino Attanasio