Tutti noi schematizziamo ogni cosa, facciamo i nostri progetti, ma poi la maggior parte dei nostri programmi non vanno secondo ciò che vogliamo. Perché? Perché la vita è un meraviglioso caos e non possiamo sapere con largo anticipo ciò che ci succederà. Possiamo però imparare che gli ostacoli vanno affrontati: quante volte ci siamo trovati davanti a un bivio? Davanti a noi c’è l’incertezza, indietro un rifugio sicuro dove poterci nascondere. Allora passiamo le nostre giornate a pensare: rischiare o non rischiare? Fare un salto nel buio fa sempre paura.
Decidere di interrompere una storia d’amore che non va più, cambiare lavoro, trasferirsi in un’altra città, sono tutte scelte che portano con sé gioie e dolori. Ma dobbiamo imparare ad affrontarle, la verità è che non c’è una ragione per cui non dovremmo almeno provarci. La filosofia zen insegna che il cambiamento è l’unica certezza della nostra vita, è una straordinaria occasione di evoluzione, di miglioramento di noi stessi, che noi lo vogliamo o no questo avverrà comunque, non abbiamo il dono di fermare il tempo: ciò che possiamo e dobbiamo impegnarci a cambiare sono i risultati, le conseguenze di quello che accadrà indipendentemente dalla nostra volontà. Buddha, circa 2500 anni fa, si illuminò grazie alla comprensione della legge dell’impermanenza. Nulla è permanente, ogni cosa nasce e muore continuamente, la nostra essenza è impermanenza. Siamo, ma non siamo. Il mio è un invito a non lasciarsi prendere dal panico, seguo ciò che diceva il maestro Luciano De Crescenzo: il tempo è una linea, invece di lasciarlo andare in maniera piatta bisogna vivere con emozioni, cambiamenti, rinascite, felici e non, solo così arrivati ad esempio a 60 anni la mente ne avrà almeno la metà. La nostra insicurezza ci impedisce di sviluppare uno stabile senso di autostima, di dare valore alle nostre competenze, di farci capire i nostri limiti e di percepire la gioia di vivere. Dobbiamo servirci positivamente della nostra insicurezza. I dubbi su noi stessi sono in effetti il segno della capacità di autocritica, e per questo i dubbi sono indispensabili per lo sviluppo personale.
Arrivano dei momenti nella vita in cui è necessario cambiare, rinascere. Senza paura, bisogna intraprendere delle sfide anche se ciò comporta un momento di transizione che non è mai privo di dolore. Ma senza questo cambiamento non possiamo diventare ciò che desideriamo essere. Cambiamento significa cambiare in qualche modo se stessi, può rappresentare una grandissima opportunità di evoluzione, crescita interiore, la storia insegna che ogni cambiamento ha portato aspetti anche negativi ma maggiormente positivi che hanno contribuito all’evoluzione della società. Il cambiamento è progresso per noi stessi e per la società. Sforziamoci di capire che, dicendo no al cambiamento, stiamo dicendo no alla vita. Se non cambiamo niente, avvertiremo senz’altro che i rischi sono minori. Ma è sempre così? In realtà, restare dove siamo comporta un rischio enorme, quello di non essere mai felici. Fare un passo fa paura, terrorizza a volte, ma è solo paura dell’ignoto. E’ importante capire che dall’incertezza può nascere il cambiamento.