Quando si parla di Attrice vera non si può non parlare di Franca Valeri. Oggi, a pochi giorni dal suo compleanno, siamo tutti un po’ più tristi: Franca, uno degli ultimi baluardi del vero cinema italiano, si è spenta all’età di 100 anni.
Nata nel 1920 a Milano da una famiglia di origine ebrea, fu costretta a cambiare identità in epoca fascista a causa delle leggi razziali grazie alla complicità di un conoscente che lavorava all’anagrafe mentre suo padre si rifugiò in Svizzera con suo fratello: proprio in merito a questo suo momento più di una volta nella sua carriera ha affermato “ Non so ancora come sono riuscita a salvarmi”.
Umorismo disarmante e pungente, esordisce nel 1947 con il personaggio di Lea Lebowitz, una ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale che segnerà poi la sua scalata verso il successo e il suo ingresso nella compagnia del Teatro dei Gobbi, dove darà sfoggio ai suoi sketch satirici sulla società contemporanea senza aiuti di scene e costumi. Negli anni Cinquanta diventa una protagonista anche del cinema italiano, iniziando con un film di Federico Fellini, Luci Della Verità, e poi in vari film di Alberto Sordi e Totò. Il successo incalza sempre più, Franca però non vede un punto di arrivo, e non si interessa solo della fama personale, ha fame di far conoscere il suo umorismo sui generis anche in tv, ed ecco che diventa una vera e propria colonna di alcuni programmi Rai tra cui Studio Uno con uno dei suoi personaggi più celebri, la sora Cecioni, con la parola d’ordine al telefono “Pronto, mamma?”) e “Sabato sera”.
L’ultima intervista di Franca Valeri risale a un paio di settimane fa, quando ha commentato insieme al settimanale Oggi un traguardo significativo come quello dei 100 anni. Frasi brevissime, a cui con la consueta ironia ha detto: “Urca…ma davvero è passato così tanto tempo? Ma lo sai che non mi sembra? Non me ne sono proprio accorta. Tutto quello che è successo nella mia vita mi sembra successo da poco… toh!”.
Oggi, seppur tristi nel cuore per aver perso una delle ultime vere Attrici, dobbiamo asciugare le nostre lacrime, accogliere questa notizia magari ricordando qualche sua battuta ironica che potrà rendere più lieve il suo passaggio ad una nuova vita, lì dove di sicuro si divertirà a cimentarsi in nuovi ed esilaranti sketch, proprio come sa fare lei.