Acquazone nasce dall’unione artistica dei suoi fondatori, Maurizio Saggiomo (batterista,autore-compositore) e Raoul Marconi (pianista, autore-compositore), che già nel passato hanno condiviso molteplici esperienze musicali. A loro si uniscono Rosa Alba Cacciola voce, Marco Di Palo bassista e Lello Cardone polistrumentista.
Rosa Alba Cacciola sostituisce Linda Coppola è diventa la nuova frontwoman della band. Con l’ingresso, da pochissimo tempo della cantante, che suona anche il pianoforte, la band strizza l’occhio più al Sud del mondo…
La parola d’ordine degli Acquazone è la contaminazione degli stili e dei generi. Ogni musicista si mette in gioco nel progetto in cui gli echi della propria cultura si riflettono in modo inedito per esplorare, e anche creare, nuove sonorità: ritmi mediterranei, percussioni afro-cubane, melodie arabe, sonorità napoletane antiche, rock-progressive e jazz si rincorrono in un eccitante gioco di specchio musicale. La vogliamo chiamare integrazione musicale, perché la musica, in quanto linguaggio universale, può fare il miracolo di unire, anche quando tutto sembra dividere le persone. Il progetto musicale di questa band partenopea, nata al centro storico di Napoli, tra piazza San Domenico Maggiore e piazza Nilo, attinge a tradizioni culturali diverse che tendono a travalicare le classificazioni tradizionali. La loro musica che fonde le proprie radici nella tradizione culturale napoletana si contamina con riflessioni multiple formando melodie che mutano in modo imprevedibile e variabilissimo a ogni movimento. Suoni di tradizioni secolari si lasciano ora contaminare, diventano ibridi e disegnano ritmi contemporanei.
Nel loro primo album dal titolo “Acquazone” uscito prima dell’Era Covid racchiude brani coinvolgenti.
Le canzoni dell’album sono sicuramente ricche di sonorità di vario genere ed estrazione musicale. E non mi riferisco solo alle celebri “Piazzetta Nilo” (che ha affascinato anche il maestro Fio Zanotti) , “l’acqua ca ‘nfonne” o “È prendo il volo” stessa. Ma sto pensando ad un potenziale singolo come “Ca nun ce fermamme”, alla assoluta bellezza di “Libertà” ed alla passione vincente di un pezzo come “Koinè” che anticipa tutti gli Acquazone a venire. Canzoni che racchiudono melodie straordinarie, fantastiche sono sicuramente le atmosfere, le lunghe suite musicali ed i fraseggi strumentali ricchi di pathos e strumenti quali il BouzuKi irlandese e l’El-oud.
Da qualche settimana hanno pubblicato su YouTube una cover di Pino Daniele dal titolo “Cammina Cammina”…. La voce di Alba Cacciola si interseca con il tappeto sonoro del gruppo. Anche questo brano riarrangiato dalla band mescola assieme vecchie sonorità e nuove in un crescendo di emozioni e di musica.
Carlo Ferrajuolo