Redazione PinoAttanasio
Al Suor Orsola Benincasa
3° incontro del ciclo Incontri seminariali sul pensiero creativo tra arte e scienza.
Ideazione e coordinamento scientifico di Nadia Carlomagno, con la collaborazione di Rosalba Ruggeri
L’incontro è dedicato alla lectio di Mimmo Cuticchio, 72 anni, puparo, attore e cuntista, una delle sue convinzioni è che la cultura non è mai troppa, e che il nuovo mezzo di condivisione a distanza permette agli studenti ma anche a chiunque lo desideri, di godere del linguaggio teatrale antico dei cantori per una formidabile esperienza sensoriale. Infatti il grande Cuticchio, insieme a suo figlio Giacomo musicista e compositore, ed in collegamento web con Guido Di Palma, eccellentissimo professore in discipline dello spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, si è trasformato in aedo greco, ovvero cantore coinvolgente, raccontando, con una drammaturgia creata da lui ed usando il suo sapiente linguaggio in dialetto siciliano e con i ritmi del “cunto”, i miti, le guerre e gli eroi ispirati all’Iliade ed all’Odissea.
Sicuramente questa esperienza di forte coinvolgimento artistico, porta gli spettatori ad immaginare un futuro migliore e di vera speranza.
La docente Nadia Carlomagno mette in evidenza che il seminario è finalizzato a far vivere una esperienza immersiva di “sconfinamento”, dialogando con la diversità degli sguardi comunicativi, abitando i confini come limiti da decostruire e reinventare, nel confronto con la differenza e con l’unicità, risorse indispensabile al cambiamento ed all’apprendimento.
Un viaggio creativo e di scavo nella diversità dei linguaggi non lineari, nell’assonanza tra scena e didattica.
La lectio“Ritratto del Maestro Siciliano tra pupi e cunti: dalla tradizione di famiglia all’innovazione” ha affrontato brillantemente il tema della tradizione e della narrazione nel cunto e nell’opera dei pupi, indagando la relazione e la trasformazione dei modelli narrativi tradizionali nell’avvicendarsi delle generazioni. Un confronto tra l’esperienza di formazione, ma anche di trasformazione dell’eredità tradizionale in funzione dei contesti storico-sociali che determinano una serie di adattamenti includendo il tessuto musicale.
Un dialogo intrecciato, poco prima della Laurae Honoris Causa, che l’Università “Roma 3” conferirà al grande maestro siciliano il prossimo 4 maggio.
Un nuovo interessante appuntamento sarà il 12 aprile con l’attore e performer Lorenzo Gleijeses figlio di Geppy che sarà protagonista della lezione intitolata “ La narrazione incarnata del performer”.