Sanremo- Grande Successo serate cover

Vola la serata delle cover di Sanremo 2022: (dalle 21.29 all’1.41) è stata seguita da 11 milioni 378 mila spettatori pari al 60.5%. di share.

La prima parte della quarta serata del festival (dalle 21.29 alle 23.39) ha raccolto su Rai1 14 milioni 731 mila spettatori pari al 59.2% di share; la seconda (dalle 23.44 all’1.41) ha ottenuto 7 milioni 543 mila spettatori con il 63.5%. Nel 2021 la quarta serata del festival aveva avuto 11 milioni 115 mila spettatori pari al 43.3% nella prima parte e 4 milioni 980 mila con il 48.2% nella seconda.

La serata delle cover è stata vinta da Gianni Morandi con Jovanotti e il medley dei loro successi. Al secondo posto Mahmood e Blanco con Il cielo in un stanza e al terzo posto per Elisa con What a feeling. A votare è stata la terna di televoto, Demoscopica 1000 e sala stampa.

Mahmood & Blanco continuano a essere in testa alla classifica generale, dopo la quarta serata. Questa la classifica: Mahmood & Blanco, Gianni Morandi, Elisa, Irama, Sangiovanni, Emma, La Rappresentante di Lista, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, Michele Bravi, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Matteo Romano, Dargen D’Amico, Aka 7even, Noemi, Ditonellapiaga e Rettore, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Rkomi, Le Vibrazioni, Yuman, Highsnob e Hu, Giusy Ferreri, Ana Mena, Tananai.

A Sanremo è la serata delle cover e l’Ariston balla, si commuove, canta in coro sulle note dei brani iconici degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90, da Frank Sinatra a Elton John, da Pierangelo Bertoli a Britney Spears. La sorpresa è Jovanotti: il ‘super amico’ suggella il “festival dell’amicizia” duettando con Gianni Morandi, per cui ha scritto il brano in gara, Apri tutte le porte, e poi regalando al pubblico un intenso momento di poesia, con i versi di Bello mondo di Mariangela Gualtieri. 

LE COVER E I DUETTI

La co-conduttrice è Maria Chiara Giannetta, entrata nel cuore del pubblico con il personaggio della profiler ipovedente di Blanca, che supera l’ansia della scala scendendo di corsa, dà lezioni di foggiano ad Ama, diverte nello show con Maurizio Lastrico: citazioni di brani della storia della musica italiana diventano un dialogo tra due innamorati. Da Blanca ha imparato il rispetto per la disabilità: nel festival dei diritti, l’attrice porta sul palco alcune persone non vedenti, “i miei guardiani”, li chiama, da cui ha imparato a fermarsi, a gestire il suo tempo, a capire “che tutto quello che non conosciamo è una ricchezza infinita. Per diversi mesi mi sono messa nei loro panni e vi assicuro – sottolinea commossa – è stata una figata”.

La gara si apre con Noemi che si misura con una leggenda della black music, Aretha Franklin, You make me feel like a natural woman. Grande musica d’autore con Giovanni Truppi che ha voluto Vinicio Capossela e Mauro Pagani per Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André. Yuman coraggiosamente canta My Way di Frank Sinatra, con Rita Marcotulli al pianoforte. E’ ovazione per il maestro Beppe Vessicchio: guarito dal Covid, torna al pianoforte, per accompagnare Le Vibrazioni, impegnate nella cover di Live and let die, di Paul e Linda McCartney, con Sophie di Sophie and the Giants, band britannica che ha scalato le classifiche mondiali.

L’accoppiata Sangiovanni-Mannoia, che ha scelto l’eterna, potente A muso duro di Pierangelo Bertoli, è il simbolo perfetto di un festival ponte fra le generazioni. Emma e Francesca Michielin hanno scelto Baby One More Time di Britney Spears (con Emma che approfitta per accumulare punti al Fantasanremo). Dance anni ’80 con What a feeling di Irene Cara (da Flashdance), con Elisa accompagnata dalla ballerina Elena D’Amario (e gli auguri in video di Giorgio Moroder, autore della musica del brano da Oscar).

Achille Lauro si inginocchia davanti a Loredena Bertè, Sei bellissima è da standing ovation. Emoziona sempre Your Song di Elton John, che Matteo Romano condivide con la voce raffinata di Malika AyaneGianluca Grignani regala La mia storia fra le dita a IramaDitonellapiaga e Rettore prestano la loro grinta a Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli. Tutti in piedi per Iva Zanicchi e per Milva, dopo l’omaggio con Canzone. Ana Mena ha voluto il compagno di hit Rocco Hunt per il medley con Il mondo, Figli delle stelle e Se mi lasci non vale.

La Rappresentante di Lista canta Be My Baby con CosmoMargherita Vicario e Ginevra e lancia un appello perché “la musica dal vivo riparta veramente”. La struggente poesia di Anna verrà di Pino Daniele è affidata alle voci di Massimo Ranier e NekMichele Bravi rende omaggio a Lucio Battisti con Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi, Mahmood e Blanco hanno scelto Il cielo in un stanza di Gino Paoli, Highsnob e Hu Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco.

Achille Lauro si inginocchia davanti a Loredana Bertè: al termine dell’esibizione Amadeus regala a Loredana un fascio di rose rosse da parte di Lauro, con un biglietto: “Per l’immensa artista a incredibile donna che è Loredana – dice l’artista – mi sono permesso di scrivere un biglietto che forse sono le parole che tutti avremmo dovuto dirle da tempo: che strano uomo sono io, incapace di chiedere scusa, confonde il perdono con la vergogna, è capace solo di dire sei bellissima perché ancora ha paura di dire sei bellissima. Stasera, per i tuoi occhi ancora, chiedo scusa e vado via”. 

Non è stato solo l’ospite a sorpresa di Gianni Morandi nella cover, Jovanotti, in nome dell’amicizia con Amadeus, regala all’Ariston anche un momento di poesia, con i versi di Bello Mondo di Mariangela Gualtieri. “In quest’ora della sera, da questo punto del mondo, ringraziare desidero il divino labirinto delle cause e degli effetti, per la diversità delle creature che compongono questo universo singolare”, è l’incipit della composizione che ha recitato. Il cantante ricorda poi il periodo in cui, 35 anni fa, è nato il rapporto con Amadeus. “Era il 1987, anni in cui Claudio Cecchetto aveva riunito accanto a sé un gruppo di scappati casa. Io, Amadeus, Fiorello, Gerry Scotti, Linus, Nicola Savino…”. “Questo è il festival degli amici e sono molto contento di essere qua”, ha detto invitando poi Amadeus a disegnare il suo Sanremo su un banchetto di scuola.

Maria Chiara Giannetta porta sul palco i suoi coach per Blanca, “cinque persone, cinque guardiani”, dice l’attrice, che le sono stati vicini nella preparazione della fortunata fiction di Rai1 nella quale interpreta una profiler non vedente ma dotata di uno sguardo ‘diverso’ ed efficace sul mondo. Invita il pubblico dell’Ariston a chiudere gli occhi e ad ascoltare, respirare, ascoltare i battiti, sentire i sapori al buio. Poi presenta Michela, Marco, Sara, Maria, Veronica. Ognuno di loro – dice – le ha insegnato qualcosa come la determinazione, potersi fidare, l’ironia e la capacità di fare salti nel vuoto. “E’ bello andare oltre ciò che si vede e oltre i pregiudizi – ha concluso Maria Chiara Giannetta – perchè quello che non conosciamo è ricchezza infinita che ci rende umani. L’ho fatto per mesi e, vi assicuro, è stato una figata”.