GIPSY FIORUCCI si racconta su I LOVE MAGAZINE regalandoci qualche notizia sul suo Progetto Unicità

Il tuo nome d’arte è Gipsy come mai?

Ho scelto il nome “Gipsy” perché nella mia vita da artista mi sono sentita spesso una gitana della musica ritrovandomi a spostarmi continuamente da un luogo all’altro per i live musicali e i tanti festival e concorsi ai quali ho partecipato… da qui è nata l’idea, la volontà di inserire nel nome d’arte anche il mio cognome vero “Fiorucci” è data invece dal fatto che ritengo molto importante rispettare le proprie radici e mantenere un legame con le nostre origini.

Shattered è dichiarata come omaggio alla grande Dolores O’Riordan. Cosa ti piaceva di lei e perché le hai voluto rendere omaggio?

Dolores era un artista straordinaria che ho sempre amato e considerato una delle voci più belle del panorama rock mondiale e sono felice e onorata di averle potuto dedicare un omaggio all’interno del mio album “Protagonista del Finale”; un brano intenso e dal grande impatto emotivo che mi ha permesso di mettere in luce aspetti importanti della mia personalità e soprattutto di esprimere concetti che ritengo fondamentali e che ho voluto rappresentare attraverso il videoclip super “esplosivo” che trovate nel mio canale YouTube “Gipsy Fiorucci Official”.

Seguendo la tua attività e dai comunicati del tuo ufficio stampa leggiamo del tuo progetto Unicità. Raccontalo brevemente ai nostri lettori

Il “Progetto Unicità” nasce da un’ispirazione, da un processo artistico evolutivo che mette a nudo la mia vera essenza e che mi vede protagonista di una nuova e ritrovata consapevolezza: sapere chi sono e volerlo donare al mondo;

“Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere”, il mio personale slogan, una frase che racchiude tutta la potenza e la magia che la nostra anima è in grado di sprigionare, un messaggio che nasce dalle vibrazioni del cuore attraverso l’ispirazione e dove l’unica realtà da condividere è la totale libertà di essere se stessi.

Una linea intrisa d’amore e vibrazioni positive che può condurci nel luogo incantato dove tutto è possibile…. Ma non voglio svelare troppo.. trovate tutto nel mio sito (www.gipsyfiorucci.com) ricco di sorprese.

La canzone del tuo album a cui sei più legata e perché?

Sono diverse in realtà le canzoni a cui sono molto legata… sicuramente fra queste c’è l’intensa e struggente “Attimi per Attimi” che devo dire mi ha regalato e continua e regalarmi grandi soddisfazioni, scritta insieme al cantautore bolognese Manuel Auteri con la produzione artistica di Renato Droghetti; una ballata che sprigiona energia dirompente fin dalle prime note e che mi ha portato a calcare il palco dell’Ariston come finalista del Festival Sanremo Rock 2020.

Un brano che ci parla delle paure più inconsce che spesso ci troviamo ad affrontare e che nel video sono rappresentate da un lupo che ad un certo punto affronto e a cui riesco finalmente e togliere la maschera… e allo stesso tempo sottolinea l’importanza di riscoprire e nutrire il nostro “bambino interiore” invitandoci a tornare a credere nelle favole e soprattutto ai lieto fine come quando eravamo bambini.

Dopo quasi due anni di fermo dovuto al covid come ti stai preparando per il 2022?

Sto continuando a lavorare ai miei progetti e a nuove canzoni come ho sempre fatto anche in questi due anni anche perché la creatività e l’ispirazione sono sempre state più vive che mai…  con l’augurio ovviamente di tornare al più presto a fare concerti, essendo fondamentale per noi artisti il rapporto il pubblico e lo scambio di emozioni che avviene in quei preziosi momenti passati insieme. Naturalmente assieme ai miei progetti artistici intendo anche proseguire il mio “Progetto Unicità” che assumerà con il tempo dei contorni sempre più definiti e ci riserverà delle belle sorprese.

Hai partecipato a molti concorsi tra cui il Festival Sanremo Rock nel 2020. Com’è stata questa esperienza?

Sicuramente è stata una delle esperienze più intense degli ultimi anni, oltre la grande soddisfazione di essere arrivata tra gli artisti finalisti, c’è stata la grande emozione di aver calcato un palco così prestigioso e ambito come il Teatro Ariston; ricordo ancora tutta l’adrenalina di quei momenti vissuti assieme ai musicisti che mi hanno accompagnato in quella strepitosa avventura.

Hai persone a cui dire grazie che hanno collaborato al tuo ultimo progetto?

“Shattered” è un progetto importante a cui ho lavorato senza sosta e a cui ho dedicato molte energie come del resto ogni volta che esce un nuovo singolo, le persone che ci tengo a ringraziare per la collaborazione e il lavoro svolto in questo progetto sono diverse: i registi del video Lorenzo Lombardi e N. Santi Amantini per un grande sodalizio artistico che ogni volta si rinnova e produce straordinari risultati, Stefano Guerrini per le foto backstage, Giovanni Pucci per le riprese drone, la cara amica Manola Abati per essere una compagna di avventure speciale oltre che una super make-up artist, i grandi musicisti che hanno suonato nel brano a partire dal mitico Renato Droghetti che assieme a me ha curato anche la produzione artistica, Luca Longhini, Mario Manfredini e Manuel Auteri per la super visione artistica presso gli studi San Luca Sound, Filippo Broglia e tutto lo staff di Rec Media Comunicazione e Promozione per l’ottimo lavoro svolto e la stima che si rinnova ogni giorno. E ovviamente un ringraziamento speciale alla mia famiglia e a tutte le meravigliose persone che mi seguono, che amano la mia musica e che mi dimostrano affetto e stima tutti i giorni.. come sostengo sempre senza la presenza e il calore pubblico nessun artista esisterebbe!…