Prima di Napoli-Lazio, ancora un omaggio a Maradona, di cui tre giorni fa è ricorso il primo anniversario della morte. Una statua in bronzo a grandezza naturale è stata svelata nello stadio che porta il suo nome, osannato da 40mila tifosi che hanno intonato i cori per il loro indimenticabile beniamino.
I tifosi del Napoli hanno potuto celebrare nuovamente Diego Armando Maradona nel corso di una cerimonia legata all’esposizione di una statua in bronzo, a dimensioni reali, alta 1,67 e pesa 72 chili, esattamente quanto il campione argentino ai Mondiali in Messico del 1986, fatta realizzare nella Fonderia Nolana dall’ex manager del calciatore, Stefano Ceci.
La statua è stata fatta sfilare tutto intorno nello stadio, davanti a circa 40mila tifosi che hanno intonato i cori dedicati al loro indimenticabile fuoriclasse, scomparso il 25 novembre del 2020.
Il volto di Diego illuminato dalle luci dei telefonini in questa magica notte napoletana.
Il bronzo era coperto da un telo che è stato sfilato per mostrare l’opera al pubblico dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dal vice presidente Edoardo De Laurentiis, dall’ex presidente Corrado Ferlaino, accompagnati dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, dal sindaco della città, Gaetano Manfredi, dall’allenatore Luciano Spalletti e dagli ex calciatori azzurri Beppe Bruscolotti, Salvatore Bagni, Fabio Cannavaro e Luigi Caffarelli. In tribuna c’erano anche Alessandro Siani, Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo, tutti gran tifosi del Napoli.
Corrado Ferlaino, presidente del Napoli di Diego, dei due scudetti e del trionfo in Coppa Uefa, ha ricordato: “Quando ho firmato il contratto di Maradona a Barcellona, tutto avrei potuto pensare tranne che dopo molti anni sarei stato davanti a una città impazzita per lui”.
Aurelio De Laurentiis ha spiegato perché ha accarezzato il piede sinistro della statua di Maradona: “Un piede così importante non può che essere un viatico per ricominciare ogni volta in maniera forte, nel senso che quando si scende in campo, in qualunque occasione della propria vita e per ogni tipo di azione che si voglia intraprendere, bisogna partire, si dice, con il piede giusto. E non si può assolutamente negare che il piede di Maradona fosse che quello giusto è chiaro. Accarezzarlo è anche un viatico di scaramanzia non da poco“.
La statua rimarrà allo stadio “Maradona”, posizionata nei corridoi dell’impianto, all’esterno degli spogliatoi utilizzati dalla squadra nel pre e post gara. Mentre la ‘prima’ statua, quella realizzata Domenico Sepe ed esposta il 25 novembre fuori dall’ex San Paolo, sarà collocata in un’altra zona della città.
Serata magica per Dries Mertens, autore di una doppietta nel primo tempo: proprio lui, che ha superato il record di gol di Maradona ed è diventato il più grande marcatore di tutti i tempi nella storia del Napoli (attualmente con 139 gol).
Anche Luciano Spalletti con la maglia-tributo a Maradona, al momento dei saluti di rito con Maurizio Sarri, tecnico della Lazio e grande ex della partita.