Sono i Maneskin i vincitori della 71esima edizione del Festival di Sanremo. Un finale a sorpresa con il televoto che ha rivoluzionato le classifiche delle serate scorse. Secondo posto per Francesca Michielin e Fedez, terza piazza per Ermal Meta. Premio della critica Mia Martini a Willie Peyote, Premio sala Lucio Dalla a Colapesce Dimartino.
Si comincia all’insegna dell’orgoglio patriottico, con la banda della marina militare che esegue l’inno di Mameli. Poi via di corsa con la gara. I primi a esibirsi sono Ghemon, Gaia, Irama con il solito filmato registrato alla prova generale e Gio Evan che per l’ultima serata cambia look presentandosi in giacca bianca e pantalone nero.
L’anatema di Fiorello – Dopo il primo break pubblicitario è la volta di Fiorello che apre la sua serata con un medley omaggio a Little Tony. Dopodiché lancia il suo anatema… Commentando l’annuncio di Amadeus che l’anno prossimo non rifarà il Festival, Fiorello augura chi verrà dopo di loro di trovare un teatro pieno di gente, pubblico come una volta, gente fuori nelle strade ma si augura anche che il Festival vada… malissimo!
Secondo blocco di Campioni – Si riparte con Ermal Meta, che dopo i risultati delle serate precedenti è il favorito numero uno. E lui offre un’esibizione sicura e precisa. Dopo di lui tocca a Fulminacci, prima dell’ingresso in scena di Zlatan Ibrahimovic, più rilassato anche lui. Quindi Francesco Renga, protagonista di un Festival sottotono. Performance scatenata per gli Extraliscio che chiudono dando l’idea di essersi divertiti un sacco.
Serena Rossi canta Jovanotti – La cantante e showgirl entra per lanciare il suo nuovo programma. E canta “Tu che sei” di Jovanotti. Poi si riparte con la gara. Colapesce Dimartino con la loro “Musica leggerissima” e accompagnati dalla solita pattinatrice, poi Malika Ayane e la coppia Michielin-Fedez.
La divina Ornella – Momento davvero speciale con Ornella Vanoni. Super ospite di questa finale, dopo qualche frecciatina a Fiorello e qualche battuta con Amadeus, la Vanoni esegue un medley di suoi successi che comprende “Una ragione di più / La musica è finita / Mi sono innamorato di te / Domani è un altro giorno”. Ma la sua presenza non si limita a esaltare il passato: con Francesco Gabbani interpreta “Un sorriso dentro al pianto”, tratta dal suo nuovo album “Unica”.
Da Willie Peyote a Wuhan – La gara può ricominciare con Willie Peyote, al momento sul podio dopo quattro serate. Ibrahimovic chiude la sua partecipazione a questo festival con un monologo con cui ringrazia “l’Italia, la sua seconda casa”. Poi Orietta Berti, Arisa e Giovanna Botteri, che racconta le emozioni di quando un anno fa, come inviata in Cina, si trovò a vivere e raccontare l’esplodere dell’epidemia di coronavirus che poi si sarebbe propagata in tutto il mondo.
L’ultimo quadro di Achille Lauro – Dopo Bugo e una rovente esibizione dei Maneskin, per l’occasione tutti fasciati nella medesima tutina color carne, tocca ad Achille Lauro che chiude la sua settimana di “quadri” interpretando “C’est la vie”. Segue Madame con un velo da sposa. Arrivano Alberto Tomba e Federica Pellegrini che presentano, uno ciascuno, un logo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026: sarà il pubblico a decidere quale sarà adottato. Il tema sposa è toccato anche da Veronica de La Rappresentante di Lista, che indossa un abito bianco con un’ampissima gonna che la tiene ferma a centro palco.
I successi di Umberto Tozzi – Altro superospite della serata è Umberto Tozzi, anche lui alle prese con un medley di successi: “Ti amo / Stella stai / Tu / Gloria”. Si prosegue con Annalisa e Coma_Cose. Lo Stato sociale, Noemi, Fasma e Aiello chiudono le esibizioni dei Campioni.
La classifica – Viene data la classifica dal 26esimo al quarto posto: Random, Aiello, Bugo, Gio Evan, Francesco Renga, Ghemon, Coma_Cose, Gaia, Fasma, Max Gazzè, Fulminacci, Malika Ayane, Noemi, Lo Stato sociale, Extraliscio, La Rappresentante di Lista, Arisa, Orietta Berti, Madame, Annalisa, Willie Peyote, Irama, Colapesce Dimartino. Si vanno quindi a giocare la vittoria finale Francesca Michielin e Fedez, Ermal Meta e Maneskin.
I premi collaterali – Il premio della critica Mia Martini va a Willie Peyote, mentre il premio sala stampa Lucio Dalla va Colapesce Dimartino. Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Madame per “Voce”.