Un orecchio piantato oltreoceano e l’altro alla periferia di Napoli, in una costante sintesi di sperimentazione e tradizione per il rapper partenopeo. “2020” è il singolo di Salvatore Grande in arte Ice Teddy, cantante della scena napoletana rap. Il brano è elogio alla vita lanciato dal ventre della città di Napoli.
Il video di “2020” girato da RsProduction canta il suo tributo alla strada con un groove americanizzato tutto da ballare. Il suo rap in lingua napoletana, intrinseco e irritabile, carico di significato, mette in luce le evidenti problematiche del nostro tessuto sociale, con riferimenti alla violenza sulle donne, all’omofobia, al razzismo ancora dilaganti. La periferia è stata vista, spesso è unicamente, come luogo dell’assenza: di storia, di significato, di identità; o come luogo della perdita: di forme, di relazioni, di qualità. In molte descrizioni la periferia risulta una “linea d’ombra”, qualcosa che sta al di là, della ferrovia, del fiume,
dell’autostrada ed è opposta al centro definito della città. Un po’ come una soffitta dove si è depositato, in modo confuso, ciò che la città di Napoli ha man mano scartato; come un magazzino di progetti
e di idee sparsi qua e là senza articolare un disegno, come un posto di frontiera tra città e campagna, senza radici ma nemmeno prospettive. Il brano è accompagnato da un video musicale in bianco e nero da ora, riformista, espressivo ed arduo, con il fine di arrivare nella maniera più diretta possibile.
Il testo scritto dallo stesso rapper, tra le rime rappate e spruzzate di elettronica e funky che spingono dare il massimo di se stessi, superare il pregiudizio e fare la differenza, in continuo parallelismo tra lo stile urban di New York e quello partenopeo.
Con questo singolo il rapper partenopeo racconta qualcosa che ha condiviso: il suo tentativo di restare fuori da certe logiche quotidiane, continuando a porre al centro i valori nei quali crede da sempre. In questo grande circo rap che si è creato in questi ultimi anni e della vita questo singolo mi sembra perfetto. Per rimanere originale, avere una spina dorsale, una vera identità si deve restare in equilibrio, devi muoverti e questo movimento indispensabile Ice Teddy lo cerca nella musica.Questo ed altro, nei ritmi influenzati dalla trap e dall’urban contemporaneo del producer romano Lucumì, fanno di Ice Teddy uno degli artisti da tenere d’occhio in attesa dell’album d’esordio per Satellite Records.
Video: Rsproduction
Foto: RsProduction
Regia: Luca Ventrone