Siamo proprio sicuri che le mascherine siano indispensabili e che non producano un effetto contrario a quanto sperato? Stando alla rivista mainstream svizzero-tedesca “Blick” del 17 settembre 2020, che ha fatto eseguire un test in laboratorio sulle mascherine di 20 pendolari, i risultati non sarebbero così confortanti, anzi.
Il risultato è stato devastante.
“Da settimane [in Svizzera] le mascherine sono obbligatorie sui trasporti pubblici. Centinaia di migliaia di pendolari indossano mascherine al mattino e alla sera. Spesso le stesse per diversi giorni. La rivista per i consumatori “K-Tipp” ha ora fatto delle indagini per vedere quanto queste mascherine (usate in tali condizioni) siano ancora igieniche“
Il risultato da ragione a chi in questi mesi di “compulsione-obbligo da mascherina” ha espresso perplessità e scetticismo sulla loro reale utilità salutistica e validità scientifica, dando spazio a vari pensieri sul perché venga imposta…
“Le mascherine sono piene di batteri e muffe. Il motivo: agiscono come filtri, l’aria che respiriamo scorre attraverso le fibre del tessuto. Questo ha delle conseguenze: batteri e funghi rimangono intrappolati. Si moltiplicano rapidamente nell’ambiente caldo e umido della mascherina”.
Sembra poi che stropicciare con le dita la mascherina peggiori la situazione:
“Il nocciolo della questione: chi stropiccia con le dita la mascherina, si porta più batteri sul tessuto. Compresi i virus con le goccioline che li circondano, i quali a differenza dei batteri, non si moltiplicano sulla mascherina. Non toccare la mascherina con le dita senza averla lavata prima o dopo”.
In effetti… non sono notizie né risultati confortanti:
“I test K-Tip dimostrano che la maggior parte dei pendolari indossano le loro mascherine per diversi giorni o addirittura settimane. Molti affermano di non voler produrre rifiuti inutili. Un atteggiamento fatale. Perché 11 delle 20 mascherine testate contenevano più di 100.000 colonie batteriche. Tre di loro sono anche più di un milione”.
Ma c’è di peggio: i microbiologi hanno trovato anche gli stafilococchi e su “14 delle 20 mascherine, batteri che possono causare polmonite e infiammazioni cerebrali. Su 15 delle 20 maschere testate, il “K-tip” ha trovato anche muffe e funghi del lievito. Secondo il BAG [abbreviazione tedesca per Ufficio Federale Sanità Pubblica], questi possono causare irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi”.
In consiglio finale: “sostituire le mascherine non appena si inumidiscono”.