A CURA DI: DOMENICO CREDO
Abbiamo incontrato il cantante, attore e scrittore Enzo Carro, che da poche settimane, insieme agli amici Grazia Vernillo, Teresa de Giulio ed Enzo Nugnes ha fondato nel quartiere di Pianura un delizioso caffè letterario: il GIARDINO D’AUTORE.
«Sono tornato a vivere a Pianura dopo 35 anni in giro per il mondo, e ovviamente l’ho trovata cambiata. Una delle cose che mi ha colpito di più è il fatto che avesse diverse valide realtà culturali, artistiche e sportive, ma la maggior parte delle quali sembrava che lavorasse in sordina, quasi come se ognuna fosse chiusa in sé stessa. E così, ritrovandomi a parlare con i miei amici, abbiamo deciso di aprire questo caffè letterario, che però non fosse solo un luogo in cui presentare libri, ma anche e soprattutto uno spazio in cui convogliare e unire le varie forze creative del quartiere. E sono felice che abbia ricevuto sia una piacevole accoglienza sia già diverse adesioni. Nel primo appuntamento abbiamo presentato il libro MEGLIO SOLI, del giornalista PINO APRILE. Nel secondo è stata la volta di ISCHIA FOREVER, della simpaticissima attrice LUCIA CASSINI, e nel terzo, sabato scorso, c’è stata la presentazione del mio ultimo libro SONO APPENA TORNATO DALL’ALDILÀ (ma non è per niente come me l’avevano descritto).»
Dal titolo sembra un argomento impegnativo, ma nel sottotitolo intravedo un leggero senso di ironia. Di cosa parla? È una storia vera?
«No, non parla di una storia vera, ma di un fenomeno vero. Di un fenomeno che accade molto più spesso di quanto si possa pensare. Il protagonista è un certo Gerardo Perillo, professore di fisica all’Università La Sapienza di Roma. Essendo un simpaticone che fa sempre battute su tutto e tutti viene scritturato in qualità di “scienziato comico” in un programma RAI. Una brutta notte, mentre ritorna a casa, perde il controllo dell’auto e finisce in una scarpata. E a causa dell’impatto esce dal corpo e si ritrova a guardare tutta la scena dall’alto, dal di fuori del corpo. Ovviamente – essendo uno studioso – si chiede “Che è ‘sta roba? Chi sono io? Se il mio corpo è là allora io non sono il mio corpo, ma sono qualcosa che era nel corpo e che adesso ne è fuori!” E mentre arriva l’ambulanza, carica il corpo e se lo porta all’ospedale… lui, invece di corrergli dietro piangendo e lamentandosi, rimane là a farsi mille domande e a cercare di capirci qualche cosa. E pensando e ripensando si rende conto che senza il corpo può fare tante cose che quando era nel corpo non era in grado di fare, fra cui viaggiare liberamente per l’Universo. E mentre se ne va in giro per il cosmo… all’ospedale dicono che è andato in coma. Dopo un anno si risveglia e decide di scrivere un libro per raccontare molte delle avventure che ha vissuto nell’aldilà e che gli hanno fatto capire meglio molti aspetti dell’aldiquà, cioè della vita sulla Terra: i rapporti sociali, cos’è l’amore, come nascono le religioni, che cos’è il sesso, eccetera, eccetera. Ovviamente il libro ha un grande successo, e quando ritorna in televisione molti suoi ammiratori rivelano pubblicamente che anch’essi “escono spesso dal corpo”. La vicenda diventa un caso nazionale. L’opinione pubblica si divide: siamo davvero tutti “spiriti” che abitiamo in un corpo oppure è solamente un problema mentale? I poteri forti vacillano e ordinano che sia messo tutto a tacere. Gerardo, attaccato da tutti i fronti, inizia a credere che forse se l’è solo sognato, ma poi un bel giorno accade qualcosa che… e mi fermo qua perché altrimenti nessuno si compra il libro!»
Così come nei suoi spettacoli anche nelle interviste Enzo Carro conclude sempre con una battuta. Lo ringraziamo e vi invitiamo a leggere questo suo interessantissimo SONO APPENA TORNATO DALL’ALDILÀ (ma non è per niente come me l’avevano descritto).