Si è chiusa con un bilancio oltre ogni aspettativa la prima edizione del Napoli Film and Audiovisual Festival (NAFAFE’), dedicato ai cortometraggi e documentari brevi, svoltosi dal 10 al 13 marzo al Cinema America Hall di Napoli. Diretto da Raffaele Riccio e promosso dal Comune di Napoli, l’evento ha confermato il ruolo della città come crocevia artistico e cinematografico internazionale.
Il festival ha registrato circa mille spettatori, con un ruolo attivo degli studenti delle scuole superiori A. Righi di Napoli, S. Di Giacomo di Volla, E. Segre di Mugnano di Napoli, A. Labriola di Napoli e dei corsisti del corso DAViMuS dell’Università di Salerno nella scelta dei vincitori. Tra le 10 opere in concorso, il premio “Nafafe2025”, decretato dalla Giuria dei Ragazzi, è andato a “Vincenza Birillo”, cortometraggio di Biagio Manna, noto per “È stata la mano di Dio” e Mare Fuori.
Altri riconoscimenti sono stati assegnati a “Zona Cesarini” di Simona Cocozza, per l’ironia partenopea, e a “Fucking Boobs e mani a terra” di Paolo Cipolletta, premiato per la delicatezza nel trattare una storia di educazione sentimentale.
Il festival ha ospitato talk con registi, attori e addetti ai lavori, tra cui Alessandro e Andrea Cannavale, l’attrice Yuliya Mayarchuk, gli attori Mariano Bruno, Ernesto Lama e Giacomo Rizzo e il regista Giuseppe Nuzzo, il Prof. Raffaele Savonardo e Massimiliano Pacifico. Le opere vincitrici saranno proiettate nelle sale del circuito cinematografico Run Film.
“NAFAFE’ rappresenta un punto di partenza importante per Napoli”, ha dichiarato Tommaso Gabriele di Camella srls. Con questa prima edizione, NAFAFE’ si è già affermato come un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema e dell’audiovisivo, confermando Napoli come una delle capitali culturali del Mediterraneo.”