“COLPI DI TOSSE” La Rock Art di Lino Vairetti

Dal 5 al 19 marzo 2025, Mostra personale antologica 1975 – 2025

 Vernissage mercoledì 5 marzo 2025 – ore 19:00

Galleria “Frame Ars Artes” Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli

Si inaugura mercoledì 5 marzo 2025 alle ore 19:00 presso la Frame Ars Artes Gallery di Napoli al corso Vittorio Emanuele, 525  – la Mostra Personale Rock Art di Lino Vairetti intitolata “Colpi di Tosse”. Nella mostra antologica saranno esposte molte opere grafico/pittoriche, sculture e fotografie realizzate dagli anni ‘70 ad oggi parallelamente al percorso musicale dello stesso Vairetti che è fondatore, cantante e leader della formazione musicale di “progressive -rock” Osanna.

Ci saranno in mostre le prime foto storiche di un giovanissimo Pino Daniele appena ventenne scattate sulla collina dei Camaldoli nel 1976 alcune delle quali diventate copertine di riviste come “Ciao 2001” e “Musica Leggera” e copertine di alcune pubblicazioni discografiche come: “Che Calore” e “Fortunato”, 45 giri in vinile del 1976 e “Tracce di Libertà” cofanetto postumo pubblicato nel 2015. Ci saranno foto storiche ed inedite di musicisti rock degli anni ’70 come: Adriano Assanti del gruppo rock Moby Dick, Peter Gabriel dei Genesis, Gianni Leone del Balletto di Bronzo, Geremia Blù, Danilo Rustici e Tony di Mauro. Saranno esposti per l’occasione molti quadri con tecniche miste realizzati per copertine di album in vinile da “Tempo di Percussioni” del Maestro Antonio Buonomo del 1975 fino  all’ultimo  album “Il Diedro del Mediterraneo” degli Osanna del 2021 passando per altre copertine quali: “Taka Boom” del 2001, “Uomini e Miti” del 2003, “Prog Family” del 2009, “Rosso Rock” del 2012, “Tempo” del 2013, “Palepolitana” del 2015, “Pape Satan Aleppe” del 2017 e tante altre. Alcuni lavori sono dedicati alla propria madre Giulia Carugno chiamata “la camiciaia degli artisti” che negli anni ’60 realizzava appunto “camicie su misura” per alcuni artisti quali: Sergio Mascaro, Gianni Pisani, Gerardo Di Fiore, Elvira Pirozzi e molti altri, che in qualche modo sono stati “mentori” dello stesso Lino Vairetti. Saranno esposte alcune sculture dalla prima testa in gesso realizzata nel 1967 sotto la guida del Maestro Gerardo Di Fiore, fino a dei bassorilievi in bronzo ed in legno dedicati a Gianni Pisani e Marianna Troise, passando per gli ultimi lavori pittorici e grafici del 2024 e 2025. Durante la permanenza della mostra che si terrà dal 5 al 19 marzo 2025, sarà proiettato il giorno mercoledì 12 marzo 2025 alle ore 19:00 il film documentario realizzato nel 1994 da Tony Stefanucci; “Alla ricerca dell’arte perduta” con testi di Vitaliano Corbi e musiche di Lino Vairetti. Il docufilm inserito nella rassegna “Film-Ars” di M. Deborah Farina e programmata nella stessa Galleria Frame Ars Artes, è una disamina sulle problematiche dell’Arte moderna a Napoli prodotta dai grandi artisti dagli anni ’50 in poi con una precisa e mirata indagine critica e culturale molto e giustamente provocatoria. Un Docufilm assolutamente da vedere e discutere. La Mostra è stata fortemente voluta dall’architetto Paola Pozzi, presidente dell’Associazione Frame Ars Artes, che ne ha anche curato l’allestimento insieme a Brunello Nardone e lo stesso Lino Vairetti.

Il testo critico è a cura dello storico dell’arte: Domenico Natale.

 

Per contatti: Frame Ars Artes Gallery

Info/tel: 081 0689212 – 333 4454002

Mail:  framearsartes@libero.it

Sito:  www.framearsartes.it

Cenni biografici di Lino Vairetti

Lino Vairetti (Pasquale all’anagrafe) è nato a Napoli il 26 ottobre 1949.

Artista, musicista cantante e leader del gruppo di “Progressive rock” Osanna.

Intraprende da giovane gli studi artistici con i maestri: Umberto Mastroianni, Augusto Perez, Gerardo Di Fiore, Armando De Stefano, Ernesto Tatafiore, Raffaele Godi, Rubens Capaldo , Gianni  Pisani, Enrico Ruotolo ed altri  e conseguendo i seguenti titoli di studio: Maturità Artistica, Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e Abilitazione in Discipline Plastiche. Dal 1975 al 2006 è stato Docente di Ruolo di Discipline Plastiche presso licei artistici di Napoli e Salerno oltre che Docente di Linguaggi non verbaliArteterapia e Multimedialità con Stage e workshop dal titolo “Cover Art – Music Design” presso Istituti artistici le accademie di Belle Arti.

L’ Attività artistica

Personalità aperta, dinamica ed eclettica lo vede impegnato come scultore, pittore, fotografo e grafico. Aldilà di opere artistiche realizzate con materiali vari molte delle quli esposte nella sua mostra personale antologica “Colpi di Tosse”, sono molte le cover di dischi in vinile a 33 giri da lui progettate e realizzate graficamente dalla prima “Tempo di Percussioni” del 1975 fino a “Il Didero del Mediterraneo” del 2022, passando per “Landscape of Life” degli Osanna del 1974, “El – Tor” di Città Frontale del 1975 – “Che Calore” di Pino Danile del 1977 –  “Taka Boom” degli Osanna 2001 – “Prog Family” degli Osanna 2009 – “Rosso Rock” degli Osanna 2012 – “Tempo” degli Osanna 2013 – “Palepolitana” degli Osanna 2015 – “Pape Satàn Aleppe” degli Osanna 2017 fino all’ultima “Il Diedro del Mediterraneo” degli Osanna del 2021.

L’ Attività Musicale

Dopo un periodo iniziale negli anni ’60 con gruppi beat e rock quali i Volti di Pietra ed I Collegiali, diventa protagonista nei primi anni ’70 della scena “Progressive Rock” quale cantante ed autor della formazione musicale napoletana “OSANNA” pubblicando dal 1971 ad oggi ben 16 album in Vinile, CD e DVD  per la Fonit Cetra e la C.B.S. (“L’Uomo” ’71, “Milano Calibro 9” ’72, “Palepoli” ’73, “Landscape of Life” ’74, “Città Frontale – El Tor” ’75, e “Suddance” ’78). Con oltre mille concerti, gli Osanna – protagonisti nel 1973 anche della prima Opera Rock italiana “Palepoli”, si affermano come uno dei gruppi più importanti della scena musicale nazionale, vincendo il Premio della Critica Discografica Italiana nel 1971 e nel 1978. Dal 1999 ad oggi con il marchio Afrakà (una sorta di “art factory” da lui stesso ideata), ha pubblicato ben altri 10 album da “Taka Boom” del 2001 fino all’ultimo “Il Diedro del Mediterraneo” del 2022, passando per “Uomini e Miti”, “Prog Family”, “Rosso Rock”, “Tempo”, “Palepolitana”, “Pape Satàn Aleppe”, “Live in Japan”, “Piazza Forcella” e l’ultimo “Il Diedro del Mediterraneo” del 2021. Innumerevoli le recensioni su quotidiani, riviste e stampa specializzata e le apparizioni televisive RAI. Molte le enciclopedie e i libri specializzati che tutt’oggi dedicano ampio spazio a tale formazione per lo spessore artistico e culturale espresso e per la dimensione musicale innovativa.  Oggi gli Osanna capeggiati dallo stesso Lino Vairetti, sono un gruppo “cult” a livello internazionale.