20 FEBBRAIO ORE 18:00 al Teatro Trianon, unica replica de “La Tempesta” ideata e diretta da Marta Bifano

Unica Replica de “La Tempesta” ideata e diretta da Marta Bifano per la produzione Loups Garoux condivisa con Francesca Pedrazza Gorlero, il progetto di Teatro dentro le mura si è SVOLTO all’interno della Casa circondariale ” Pasquale Mandato” di Secondigliano.
I laboratori e la pièce teatrale vedono la partecipazione di attori professionisti ed un folto gruppo di detenuti, la prima parte laboratoriale iniziata a luglio 2024 si è protratta fino al 12 ottobre 2024 nell’ambito della terza edizione “Affabulazione”. Espressioni della Napoli policentrica”, la rassegna organizzata e promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. Il riallestimento dello spettacolo Shakespeariano vede la partecipazione in veste di professionisti anche di alcuni detenuti usciti da poco in libertà.

Il gruppo di detenuti dai 15 iniziali alla fine risultano iscritti 60 ai laboratori di recitazione della regista e la Didattica attiva della Confraternita dei Sartori Napoletani presidente Tiziana Aiello e vicepresidente Lello Antonelli, con la supervisione di Francesca Nappo per la realizzazione dei costumi elisabettiani grazie alla scoperta del talento del gruppo dei sarti del polo delle Arti e Mestieri all’interno della casa circondariale.
Straordinarie le maschere e le creazioni del Make up artist Antonio Quattromani.

Gli attori Clara Bocchino, Joyce Conte, Francesco Cirillo, Alberto Russo , hanno iniziato le prove dentro le mura. <Dopo tante giornate condivise con persone recluse è doveroso rispettare la promessa di continuità che questo tipo di attività di interazione umana deve esaudire, per questo il progetto vola il 20 febbraio ore 18:00 al Teatro Trianon grazie alla volontà di Marisa Laurito e del Presidente Gianni Pinto che accoglieranno la straordinaria compagine teatrale nella versione drammaturgica reinventata dai detenuti>dice Marta Bifano< certo ci vorrà un gran lavoro per permettere ai detenuti di uscire fuori, ma sono molto fiduciosa nell’operato della Magistratura di Sorveglianza rappresentata dalla Presidente P.Mirra, che ha sempre partecipato all’iniziativa. Nella creazione di questo progetto si aderisce alla proposta di Legge Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari finalizzati a sostenere l’attività artistica con i detenuti per i suoi effetti tangibili sull’individuo, sulla comunità che abita e sulla società tutta a cui lo stesso, una volta scontata la pena, verrà restituito con una nuova luce , a questo proposito , straordinario il sostegno di Giovanni Russo Capo Dipartimento uscente del DAP nazionale che ha manifestato il suo plauso per questa iniziativa>.

“Con il progetto ‘La Tempesta del Teatro’, curato da Loups Garoux produzioni si entra in un ambito di Teatro Socialmente utile nel rispetto delle normative sulla materia trattamentale, Secondigliano con il polo scolastico e universitario, con le attività quotidiane è un esempio da prendere a modello,siamo pronti a sostenere iniziative come queste per tutti gli effetti che combattono in primis le occasioni di recidiva” afferma la direttrice della casa circondariale Giulia Russo, < senza l’appoggio dell’area Trattamentale, rappresentata in primis da Bruno Boccuni e del capo dipartimento DAP Campania Lucia Castellano, e la Magistratura di Sorveglianza, non potevamo immaginare di realizzare un progetto cosi complesso> .
<La nave utilizzata scenograficamente ne “la Tempesta” è una barca dei migranti data in prestito per la rappresentazione, dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, giunta da Lampedusa a Secondigliano, che aggiunge uno struggente significato di contemporaneità al Mediterraneo cantato da Shakespeare .La barca fa parte del progetto “Metamorfosi” che prevede, nel carcere di Secondigliano e in altre carceri italiane, la trasformazione, attraverso il lavoro delle persone detenute, del legno su cui hanno viaggiato i migranti, in strumenti musicali> Arnoldo Mosca Mondadori.