Sabato 16 novembre 2024, ore 11.00 – Villa Angela, Napoli
Napoli, 11 novembre 2024
Sabato 16 novembre 2024, alle ore 11.00, presso Villa Angela a Napoli, si terrà la mostra fotografica itinerante Corpi Scomodi, un progetto che nasce dalla collaborazione tra il rinomato chirurgo plastico Ivan La Rusca e l’associazione Amici Obesi Onlus. L’iniziativa mira a rompere il silenzio sull’obesità, affrontando il tema con uno sguardo autentico e coraggioso, per sensibilizzare il pubblico e superare i pregiudizi legati a questa malattia.
La Mostra “Corpi Scomodi”
Corpi Scomodi si propone di dare visibilità alle storie di cambiamento fisico ed emotivo, offrendo uno spazio di riflessione su un tema che spesso viene trattato con superficialità o tabù. Con un approccio empatico e inclusivo, il Dott. Ivan La Rusca invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra corpo, identità e salute.
“I corpi che mostriamo nella nostra mostra non sono ‘scomodi’ per chi li osserva, ma per chi li vive”, afferma il Dott. La Rusca. “Sono corpi che raccontano storie di coraggio, sacrificio ed evoluzione. Sono corpi sbagliati alla ricerca di una rinascita.”
Corpi Scomodi racconta, attraverso l’obiettivo della fotografa, le storie di donne che vivono con l’obesità, una condizione che spesso si nasconde dietro il velo dell’invisibilità e dello stigma sociale. Le protagoniste della mostra si mostrano al mondo senza filtri, senza vergogna, in tutta la loro autenticità. Corpi segnati dalla malattia, ma anche corpi che raccontano la forza di chi lotta per rinascere, per riconquistare la propria vita e dignità.
L’obesità, purtroppo, continua a essere una malattia oggetto di pregiudizi e giudizi superficiali. Corpi Scomodi ha l’obiettivo di abbattere questo tabù, dando visibilità a chi è spesso costretto a nascondersi, sottolineando che l’obesità è una patologia curabile. La mostra non solo racconta la sofferenza legata a questa condizione, ma celebra anche il desiderio di cambiamento, la speranza di un futuro diverso, reso possibile anche grazie agli interventi di chirurgia bariatrica e ricostruttiva.
Il Progetto e il Ruolo della Chirurgia Bariatrica e Ricostruttiva
Il progetto sarà presentato dal Dott. Ivan La Rusca, chirurgo plastico esperto in chirurgia ricostruttiva post-bariatrica, una branca della medicina che si occupa di correggere le deformazioni del corpo dopo un intervento di chirurgia bariatrica (chirurgia per la perdita di peso). La sua esperienza in questo campo lo ha reso un punto di riferimento per pazienti che, dopo aver perso una notevole quantità di peso, desiderano ripristinare l’armonia e la funzionalità del proprio corpo, spesso compromesso da cedimenti cutanei o altre alterazioni morfologiche.
La mostra avrà come ospite speciale Iris Zani, presidente dell’associazione Amici Obesi Onlus, che con il suo impegno quotidiano supporta le persone nel lungo percorso della lotta contro l’obesità e la prof.ssa Damiano Simona, Professore di Fisologia umana dell’Università Federico II, Napoli, specialista in scienza dell’alimentazione.
La Campania è una delle regioni italiane più all’avanguardia in questo ambito, con un sistema sanitario che offre il supporto necessario per gli interventi di chirurgia bariatrica e ricostruttiva, consentendo a molte persone di intraprendere un cammino di cambiamento fisico e psicologico.
Il Ruolo della Chirurgia Plastica come Strumento di Inclusione
Il Dott. La Rusca crede fortemente nell’importanza della chirurgia plastica come parte integrante di un percorso complesso di recupero fisico e psicologico per i pazienti bariatrici. La rapida e significativa perdita di peso può comportare problematiche estetiche e funzionali, come l’eccesso di pelle che ostacola il movimento, provoca irritazioni o danneggia l’autostima. Le tecniche chirurgiche del Dott. La Rusca, tra cui l’addominoplastica, la mastopessi (lifting del seno) e la ricostruzione corporea completa, sono pensate per restituire ai pazienti una nuova qualità della vita.
Il Dott. La Rusca è un forte sostenitore di un approccio alla chirurgia plastica che non si limita alla sola armonia del corpo ma che promuove anche il benessere psicologico e sociale. Il suo impegno è rendere la chirurgia plastica uno strumento di inclusione e accettazione, aiutando ogni paziente a riscoprire un nuovo equilibrio con il proprio corpo.