Contrasto all’evasione da parte delle attività produttive, al via la seconda fase.
Nei prossimi giorni, i primi provvedimenti di sospensione delle autorizzazioni
Misure di contrasto all’evasione dei tributi comunali. Sono partiti i primi preavvisi di sospensione delle autorizzazioni rivolti alle utenze non domestiche che non risultano ancora in regola con i tributi locali. Come già anticipato a luglio, questa è la seconda fase di un piano di contrasto all’evasione messo in campo in seguito all’approvazione da parte del Consiglio Comunale del “Regolamento che disciplina le misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione”.
In questi giorni è stato stilato un primo elenco dei morosi che, pur avendo ricevuto l’invito, non hanno provveduto alla regolarizzazione della propria posizione attraverso pagamento o richiesta di rateizzazione dei debiti tributari. Sulla base di tale elenco, il Suap si sta occupando di notificare la sospensione dell’attività per 30 giorni. Il piano prevede che, se durante il periodo di sospensione, sopraggiunge da parte dell’interessato una richiesta di regolarizzazione, il provvedimento verrà revocato e l’attività potrà riaprire regolarmente.
Anche per chi ha già provveduto alla regolarizzazione attraverso un rateizzo, con il mancato rispetto delle scadenze, subirà il decadimento dal beneficio (con l’obbligo di pagare tutto in un’unica soluzione) e comunque, nel contempo, la sospensione dell’attività.
“Tra l’altro – spiega il Sindaco Zinno – proprio per agevolare la regolarizzazione, abbiamo ampliato il piano di rateizzazione fino ad un massimo di 60 rate, a seconda dell’importo dovuto. Questa misura, così come il Regolamento approvato in Consiglio, si è resa necessaria in virtù dell’elevato tasso di evasione riscontrato sulle utenze non domestiche che a fine giugno era pari a circa il 60%. Pagando tutti – conclude il Sindaco – garantiremo equità, legalità e più servizi sul territorio e come già anticipato potremo effettuare politiche di sgravio per contribuenti virtuosi.”