La città di Castellammare di Stabia ha vibrato al suono dell’armonia e dell’inclusività lo scorso 21 giugno, in occasione della Festa dell Musica organizzata
dall’Associazione Lab88 di 88MusicLab. Sotto la direzione del Musicista e Musicoterapeuta Sebastiano Cascone, l’evento, intitolato “La Prima Orchestra Siamo Noi”, ha segnato un momento fondamentale per la comunità, dimostrando quanto la musica possa abbattere barriere e creare legami indissolubili.
L’essenza della serata è stata catturata dal tema centrale: l’inclusività. Diversi partecipanti, normodotati e non, hanno brillato in un clima di estrema cooperazione e accoglienza. La disabilità è stata percepita non come una diversità che isola, ma come un elemento che arricchisce il concetto di comunità. Questo evento non solo ha offerto uno spettacolo eccezionale, ma ha ribadito un messaggio potente: ogni persona è un tassello fondamentale nel mosaico della società.
Nessun partecipante ha rivendicato il centro della scena. Ognuno ha contribuito in egual misura al successo dell’evento, condividendo talento, passione e dedizione. Le esibizioni hanno spaziato tra vari generi musicali, toccando le corde dell’anima e creando un’atmosfera di profonda connessione umana.
“È stato incredibile vedere come la musica possa unire le persone in modi che superano qualsiasi differenza fisica o mentale,” ha dichiarato il Maestro Cascone. “Questo evento è una testimonianza di come l’arte e la cultura possano essere strumenti potenti per l’inclusione sociale.”
L’evento ha registrato un’affluenza senza precedenti. Famiglie, amici, conoscenti e nuovi volti si sono riuniti sotto il comune denominatore della musica, celebrando non solo le melodie, ma anche l’unità nella diversità. Il feedback del pubblico è stato entusiasta, con molti spettatori che ha espresso il desiderio di veder replicato più spesso questo tipo di iniziative.
L’Associazione Lab88 di 88MusicLab ha chiaramente dimostrato che la strada verso una società più inclusiva non solo è possibile, ma è anche auspicabile e festeggiata. Questa Festa della Musica 2024 è solo l’inizio di un percorso che punta a creare spazi dove la creatività e la collaborazione siano accessibili a tutti, senza distinzioni.
In conclusione, “Inclusività e non Esclusività” non è stato soltanto un concerto memorabile, ma un chiaro invito a ripensare il concetto di comunità. La musica ha parlato al cuore di tutti, ricordando che insieme, si può creare un’armonia capace di includere ogni nota, ogni voce, ogni persona. Che sia questo il preludio ad una nuova era di eventi inclusivi che enfatizzano il potere dell’unità attraverso l’arte.