Napoli – Dario Sansone presenta il suo libro a Comicom

A cura di Maresa Galli

Tra gli incontri più interessanti della giornata di sabato 27 aprile a COMICON Napoli quello con Dario Sansone che presenta il suo libro
“SANTO SUD. A Poetry Sketchbook”, a cura di Dario Sansone e Gianni Valentino, Comicon Edizioni. Sansone, cantautore, musicista, regista di film d’animazione e disegnatore, frontman del gruppo Foja, che sta registrando in Francia il suo primo album solista, si è immerso ora in questa nuova avventura artistica che mescola versi e illustrazioni e che ha avuto il primo passaggio sul palco del Teatro Trianon di Napoli.

Il cantautore si racconta in una conversazione con il performer e giornalista Gianni Valentino, curatore del volume e della mostra ospitata al Museo Darwin-Dohrn di Napoli visitabile fino al 26 maggio. Sansone compie un viaggio verso altre galassie. Come ha fatto a mescolare tutte le sue arti? Cercando, come spiega l’autore, un equilibrio tra le cose più alte che vengono dal cielo, dal sacro, quasi irraggiungibili e il Sud, il basso, il ventre. Pian piano sparisce, per il cantautore, l’insofferenza, legata al suo rapporto viscerale con la sua terra, il caos interno. Napoli è città madre, amica, matrigna. “Questo Sketchbook è una piccola parte dei miei sfoghi.

Parto dal vuoto per esplorare un mistero, l’ignoto, perché nell’istinto si rivela la parte migliore. Essere troppo quadrati fa perdere un po’ di magia”. Con il libro Sansone ritorna alla materia, al disegno, dopo il digitale che lo ha visto tra gli autori della “Gatta Cenerentola”, film di animazione pluripremiato ideato con Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri. Ora Sansone affida i suoi pensieri sciolti, versi inediti, emozionanti illustrazioni ad un libro. E racconta al pubblico di un ragazzo giunto da lontano col barcone, sensibile autore di canzoni e dalla suggestiva voce, che oggi non c’è più e di Yasmine, nome di una Madonna nera, bellissima donna che fa le treccine sul lungomare di Ascea, venendo da Castelvolturno portando sempre con sé i suoi tre figli. A loro ha dedicato intense tavole e versi. E ha scritto anche versi per “Enzù”, il suo amico e vicino di casa Gragnaniello, che ancora non lo sa! Sincero, coinvolgente come sempre, con le sue parole tocca l’anima. Poi concede un piccolo concerto fatto di suoi brani celebri e di un inedito ad un caloroso pubblico che non andrebbe mai via.
Maresa Galli