redazione Pino Attanasio
direttore responsabile Carlo Ferrajuolo
La classe prende forma al teatro Trianon di Napoli. Nicola Piovani incanta il pubblico nel concerto “Trio per Trianon. In quartetto”. Lo spettacolo alterna le emozioni e i ricordi del maestro,con le sue musiche, colte, ricercate, spesso oniriche, diventate le colonne sonore di tanti film del cinema italiano e straniero.
Tanti i registi con cui Piovani ha collaborato: Marco Bellocchio, Paolo e Vittorio Taviani, Bernardo Bertolucci, Michele Placido, Giovanni Veronesi, Joel Forges, solo per citarne alcuni. Con Roberto Benigni, nel 1999, vince l’Oscar per la migliore colonna sonora di un film straniero: “La vita è bella”. Fra i tantissimi premiricevuti ricordiamo quattro David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, Due Ciack d’oro, il Globo d’oro della stampa estera e il premioElsa Morante. In Francia, ottiene per due volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival Musique et Cinéma di Auxerre.
Un gigante che ama dialogare con il pubblico, non solo attraverso la musica, ma con il racconto della sua straordinaria carriera. Gli incontri: quello con Mario Monicelli che, un giorno, gli ricorda come bisogna avere rispetto, anche attraverso piccoli gesti, per coloro che hanno lottato per garantire la pluralità e la libertà delle idee. E poi, il sodalizio con Federico Fellini. I suoi occhi riuscivano a cogliere la magia e la bellezza, anche quando la realtà era misera e spoglia. “Magari ci perdiamo ancora..” gli dice un giorno il regista, il cui sguardo era sempre alla ricerca di nuovi “meravigliosi incontri” e di nuovi “imprevedibili orizzonti”. Un breve racconto questo, che dà l’idea di come il rapporto umano e professionale con Fellini sia stato profondo e importante per Nicola Piovani che, ieri, ci ha parlato anche del mito greco e della sua straordinaria contemporaneità. Tanti i brani eseguiti al Trianon, rivisitati e riarrangiati dal maestro in versione piccolo gruppo di solisti, dove spicca il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore, accompagnato da ottimi musicisti: Marina Cesari, al sax, Marco Loddo al contrabasso e Vittorino Naso alla batteria. Il repertorio è vasto: quello del cinema, ma anche le musiche composte per Vincenzo Cerami, Fabrizio De Andrè e per tanti altri autori contemporanei.
Una serata davvero affascinante, piena di tanta ritrovata bellezza, grazie alla scelta di qualità di questa stagione teatrale e musicale della sapiente e ottima direzione artistica di Marisa Laurito.
Antonia Belli